Mercoledì 24 Aprile 2024

"Prometti che staccherai la spina" Delon chiede al figlio l’eutanasia

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"Tony, se mai mi succede qualcosa e sono in coma, collegato a una macchina per essere tenuto in vita, voglio che tu stacchi la spina. Voglio che me lo prometti". Tony è Anthony Delon, e a fargli questa richiesta è stato il padre Alain, il divo francese oggi 86enne. Anthony, 57 anni, lo racconta nel libro che ha appena dato alle stampe in Francia, l’autobiografia Entre chien et loup, in cui dà conto della relazione col padre, tra lunghi contrasti e recenti riavvicinamenti. La richiesta di ricorrere all’eutanasia per salvarlo da una morte "attaccato alle macchine" è stata fatta da Alain al figlio l’anno scorso, alla morte della madre di Anthony, Nathalie, da cui Delon aveva divorziato nel 1968. L’attrice è morta di cancro a 79 anni il 21 gennaio 2021: anche lei aveva chiesto al figlio il ricorso – se necessario – all’eutanasia. Richiesta che ha portato pure Alain – colpito da un ictus nel 2019 – a riflettere, e a parlarne col suo “Tony“: "Da una certa età, da un certo momento, si ha il diritto di andarsene tranquillamente, senza passare per ospedali, sostiene. Un giorno mio padre mi ha chiesto: promettimi che stacchi la spina. E io ho promesso. Essere il primogenito non è sempre facile, spesso siamo noi quelli sui quali ricadono le responsabilità più pesanti".

Alain vuole così. E che la sorella Anouchka sia l’esecutrice testamentaria: infatti sarebbe già tutto pronto, per evitare liti tra i tre fratelli – con Alain-Fabien – che saranno gli eredi.

Nell’agosto del 2019, all’indomani delle rivelazioni sull’ictus che colpì Delon, fu proprio la figlia Anoucka a parlare dello stato di salute della leggenda del cinema europeo, che era stato prima ricoverato in terapia intensiva in un ospedale di Parigi e poi convalescente in Svizzera.

"Papà – aveva scritto Anoucka in un post allegando una meravigliosa foto in bianco e nero dell’attore – pensa già ai suoi futuri progetti". Pochi mesi prima, durante il Festival di Cannes, Delon non resse all’emozione durante il discorso previsto e crollò in una commozione irrefrenabile durante la cerimonia per la Palma d’oro d’onore. "Penso a questo come alla fine della mia carriera, alla fine della mia vita", aveva detto mentre il pubblico urlava ‘no’.

Da quel momento in avanti, Delon ha parlato pochissimo. Quando è morto Jean Paul Belmondo, nel settembre scorso, si è detto solo "completamente annientato... non sarebbe male se ce ne andassimo tutti e due insieme". Anche la Rai recentemente ha dedicato all’icona francese del cinema un documentario dal titolo eloquente “Il lato oscuro di una star“. E penssare che, pur avendo incantato tre generazioni, di Alain Delon non esistono biografie ufficiali autorizzate.

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