
Ritrovati molti scheletri nei muri di una chiesa in Portogallo
Lisbona, 15 maggio 2025 – L’episodio sembra uscito dalla mente di uno sceneggiatore di film horror, invece è accaduto davvero. Perché, quando i muri di una chiesa portoghese del XV secolo sono crollati a causa del maltempo, non hanno rivelato solo polvere e detriti ma anche almeno una dozzina scheletri nascosti all'interno delle pareti. Scopriamo cosa è successo.
Dove è accaduta la macabra scoperta
L’antica Igreja Matriz de Portimão (che si traduce in "Chiesa Matrice di Portimão") si trova nel punto più alto della città di Portimão, vicino alla famosa spiaggia di Praia da Rocha. Probabilmente era uno degli edifici più imponenti della regione al momento della sua costruzione, ma il tempo ha lasciato il segno. Tanto che la recente ondata di maltempo che ha attraversato la regione ha addirittura causato il crollo di uno dei muri. Quando le squadre di tecnici sono arrivate sul posto per valutare i danni, si sono imbattute in una situazione archeologica del tutto inaspettata. “Durante i lavori per sostituire il muro abbiamo scoperto delle ossa e in quel momento è stata chiamata una squadra di archeologi per studiare i reperti”, ha riferito una fonte del consiglio comunale di Portimão all’agenzia di stampa Lusa.
Il cortile della chiesa potrebbe essere un cimitero
Le analisi iniziali hanno indicato la presenza di almeno 12 corpi, ma il team archeologico non esclude la possibilità di ulteriori ritrovamenti. Una dichiarazione tradotta del Comune ha riportato che i resti risalgono al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo, e che le squadre sono pronte a trovare altri scheletri man mano che proseguono i lavori per ricostruire il muro. Rita Dias, archeologa e direttrice del progetto per ERA Arqueologia (la società archeologica sul posto), ha dichiarato che, grazie a “diverse cronologie sovrapposte” nel sito, è probabile che lo stesso luogo di sepoltura sia stato utilizzato più volte e nel corso di diversi secoli. Infatti, non è raro che le chiese antiche fossero utilizzate anche come cimiteri ed è quindi probabile che si possano rinvenire anche altri corpi. Anche perché i muri che contenevano le ossa circondavano un cortile. Che si trattasse anche di un luogo di sepoltura?
Le sepolture nei cortili degli edifici sacri proseguirono fino al 1860
“Finora, non sono emersi resti che ci permettano di datare queste sepolture con maggiore precisione,” ha spiegato Vera Teixeira de Freitas, archeologa del Museo di Portimão, a Sul Informação. “Tuttavia, era prevedibile trovare tracce di questo tipo in quest’area, poiché era comune seppellire le persone dentro e attorno alle chiese. Secondo Dias, le sepolture nei cortili delle chiese finirono intorno al 1860, quando le preoccupazioni di ordine igienico suggerirono spostamento dei cimiteri verso le periferie. Ora non resta che chiedersi: che cosa ci sarà nel resto delle pareti?