di Francesco Forni
Macan ha fatto diventare porschisti molti italiani. Il Suv medio di Zuffenhausen, concentrato di sportività a ruote alte si aggiorna con la terza generazione. Per il 2022 si presenta più affilata. Non cambiano le dimensioni, è lunga 4,73 metri: tre colori nuovi e inserti neri anteriori e posteriori la rendono più aggressiva. Novità importanti in abitacolo, con il tunnel centrale che non ha più comandi fisici, è tutto a tocco e sfioramento. Al centro della plancia lo schermo da 10,9 pollici e la strumentazione a tre elementi circolari. La leva del cambio è più corta. Su tutte le versioni è di serie il PDK, automatico a doppia frizione a sette marce. Le novità più importanti passano per i motori. Tutti benzina e turbo, beneficiano di un’ ottimizzazione per un rendimento più rotondo e aggressivo. Ci sono il 2 litri, di Macan base, un 4 cilindri da 265 cv (da 245 precedenti), poi Macan S, con il suo V6 bi-turbo di 2.9 litri che sale 380 cv (+26) e al la GTS, la versione più sportiva con assetto ribassato, che dallo stesso propulsore spreme 440 cv (+60). La forbice dei prezzi varia dai 69.950 euro per la 2.0 ai 96.316 per la GTS. La trazione integrale predilige ripartizione della coppia superiore al posteriore, circa l’80% per garantire sensazioni e resa da guida sportiva. Sulle strade valdostane alle pendici del Monte Bianco, Macan ha esibito un comportamento da vera GT a ruote alte. Confortevole, ma molto dinamica. Dal 2023 sarà anche al 100% elettrica.
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