Polo Sud, perché si sta riscaldando 3 volte più velocemente delle altre zone della Terra

Un nuovo studio ha evidenziato un preoccupante incremento della temperatura anche al Polo Sud, una zona che in molti pensavano potesse essere risparmiata dal global warming

Foto: staphy / iStock

Foto: staphy / iStock

Lo scioglimento dei ghiacci e le alte temperature nelle zone più fredde del pianeta stanno raggiungendo livelli sempre più allarmanti. Secondo l’ultimo studio sull’argomento, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, negli ultimi tre decenni il Polo Sud si è riscaldato tre volte più velocemente rispetto al resto della Terra. Per anni si è pensato che questa zona dell’Antartide fosse immune o isolata dal riscaldamento globale, ma questa ricerca ha purtroppo confermato che non è così. Cerchiamo di capirne di più.

Gli effetti dell’aria calda al Polo Sud 

Lo studio è stato condotto da un team di esperti provenienti da centri di ricerca neozelandesi, britannici e americani. Il loro lavoro è consistito nell’analizzare i dati raccolti dalle varie stazioni meteorologiche negli ultimi sessant’anni. Attraverso la simulazione computerizzata, inoltre, hanno cercato di capire il motivo dell’aumento delle temperature nella zona del Polo Sud. Dai risultati è emerso che le acque sempre più calde dell’Oceano Pacifico occidentale hanno abbassato la pressione atmosferica sul Mare di Weddell, ossia una parte di Oceano Atlantico a ridosso dell’Antartide. Questo fenomeno, secondo gli scienziati, ha aumentato il flusso di aria calda al Polo Sud, innalzando le temperature di circa 1,83 gradi dal 1989: un riscaldamento tre volte più rapido rispetto alla media delle altre zone del pianeta. Negli ultimi dieci anni, in particolare, l’estremo sud dell’asse terrestre si è riscaldato di 0,6 gradi rispetto ai 0,2 gradi del resto della Terra.

Colpa dei gas serra

Secondo gli autori dello studio, tutto ciò è stimolato dall’incremento dei gas serra inquinanti prodotti dall’uomo nelle zone più industrializzate della Terra. Questa ricerca ha confermato quello che può essere definito un fenomeno nuovo, dato che al Polo Sud (nel ventesimo secolo) non erano mai stati rilevati dei preoccupanti aumenti di temperatura. Ma nemmeno questa zona del pianeta è stata risparmiata dagli effetti del surriscaldamento globale: “A differenza dell’Antartide occidentale e della penisola antartica, nel ventesimo secolo il Polo Sud si stava raffreddando. Si pensava che questa zona dell’Antartide potesse essere immune o isolata dal global warming, ma abbiamo scoperto che non è così”, ha detto Kyle Clem, ricercatore della Victoria University di Wellington e autore principale dello studio, all’Agence France-Presse.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro