Lunedì 16 Settembre 2024

Pitti Time, scocca l’ora. Brand da tutto il globo per le collezioni uomo

di Eva Desiderio

I primi sette mesi del 2023 sono stati favolosi per la moda maschile italiana. Lo certifica l’Istat affermando che, tra gennaio e luglio, l’export è cresciuto a +11,4% con 5,4 miliardi di euro. Primo Paese la Francia con +20%, poi Germania, Usa, Cina, Spagna, Corea del Sud e Giappone. Uniche eccezioni la Svizzera con un calo del 17,6% e il Regno Unito con un -1,4%. Numeri che fanno capire l’importanza dell’abbigliamento e degli accessori maschili Made in Italy e il vigore delle sue aziende. Da luglio in poi, però, la situazione è un po’ cambiata: due guerre e la congiuntura globale non aiutano, più i costi del lavoro in Italia, quelli energetici e delle materie prime.

Di questo e molto altro si è parlato a Milano, alla presentazione di Pitti Uomo 105, la più grande manifestazione al mondo per la moda maschile e per il lifestyle collegato che porterà a Firenze – dal 9 al 12 gennaio 2024 – ben 835 marchi (a gennaio 2023 erano 789, a giugno scorso 825), con 180 domande di ammissione alla fiera ricevute per questa edizione 105 che si annuncia carica di novità e di proposte, con tanti ospiti da ogni angolo del mondo. Si aspettano oltre 17mila visitatori come ha detto l’ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone che ha sottolineato l’importanza delle presenze internazionali di marchi e di buyers in arrivo anche grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Agenzia ICE, come pure quello di Unicredit.

"Sono colpito e ammirato – afferma Antonio De Matteis presidente di Pitti Immagine e ad di Kiton che in questi ultimi mesi ha regitrato un ottimo +30% di vendite – dall’immenso impegno della squadra di Pitti che ogni sei mesi riesce a rinnovare presenze nel calendario". Con De Matteis e Napoleone alla Fondazione Feltrinelli per illustrare Pitti Uomo 105 c’erano Francesca Tacconi, responsabile eventi e Antonio Cristaudo, capo del settore commerciale e ricerca di Pitti Immagine.

Anche questa edizione per la moda uomo dell’autunno-inverno 2024-2025 sarà uno spettacolo. Il tema del salone il tempo, con PittiTime, reale e virtuale, presente-passato-futuro, confronto e anticipazione. Cinque sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superestyling e I Go Out, dal classico all’informale, con tutto il mondo della ricerca. Torna anche PittiPets il lato fashion degli animali, segmento di mercato in espansione, con marchi come 2.8 Duepuntootto, Bullophilophy, Faliero Sarti For Pets, I Love My Dog, Lollipet, Labilla, Mastrodoro My Family e Ugo. E poi c’è per la seconda volta Vintage Hub Circular Fashion progetto curato da Angelo Caroli di A.N. G.E.L.O. Vintage Palace di Lugo di Romagna.

Tra gli eventi speciali ci sono la sfilata di Luca Magliano; l’inglese Steven Stokey-Daley col suo brand S.S. Daley e poi per Designer Showcase ecco l’americano Todd Snyder col brand eponimo. Grande serata per Guess Jeans, anteprima mondiale della linea di Nicolai Marciano al Teatro del Maggio; Tod’s e Automobili Lamborghini presentano ’Stazione Leopolda’ la collezione Tod’s for Automobili Lamborghini. Debutta Achilles Ion Gabriel, giovane designer finlandese. Attesa per la presentazione del volume ’Velvet Mon Amour’ (di Silvana Editoriale) di Stefano e Corinna Chiassai. Torna a Pitti Uomo 105 il marchio Woolrich, arriva Fay Archive alla Polveriera col concept di Michele Lupi, Wp Lavori in Corso di Cristina Calori porta le novità dei brand Barbour, Filson e Blundstone, Barbour. Roy Rogers porta a Firenze Dave’s New York iconico negozio di tendenza workwear,

Vitale Barberis Canonico lancia The Saxon Club con Caruso. Al nuovo design tedesco è dedicato ’NEudeutsch’, progetto creato per Pitti Uomo 105 da Julian Dynov alla Sala delle Nazioni con le proposte di 17 brand. Continua la collaborazione con Scandinavian Manifesto. Polimoda presenta la collaborazione con No Nation Fashion e Istituto Marangoni lancia DIS-Cycling in collaborazione con Pardgroup nelle vetrine di Cartier in via Strozzi.