Venerdì 19 Aprile 2024

La prima pista ciclabile solare d'Italia

A Villasimius, in Sardegna, si lavora alla prima strada a pannelli solari in grado di produrre energia da cedere alla città

La prima pista ciclabile solare potrebbe sorgere in Sardegna

La prima pista ciclabile solare potrebbe sorgere in Sardegna

La prima pista ciclabile solare d’Italia sarà probabilmente quella di Villasimius, in Sardegna. Come quella in plastica riciclata in Olanda, anche questa sarà a energia alternativa, alimentata dalla luce del sole. Si tratta di un progetto innovativo che fa parte della strategia di rilancio del turismo nell'isola, a partire delle micro, piccole e medie imprese. L'IDEA DELLA CICLABILE SOLARE L'idea della pista ciclabile solare fa parte del progetto europeo Stratus, che ha lo scopo di aumentare la competitività delle imprese della filiera del turismo sostenibile in alcune regioni italiane come la Sardegna, la Liguria e nell'area francese PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra). All'iniziativa partecipano l’Area Marina Protetta Capo Carbonara gestita dal comune di Villasimius, che sta lavorando alla costruzione di percorsi di mobilità sostenibile alimentati da energie rinnovabili. COME SARÀ LA STRADA DI PANNELLI SOLARI Così nella cittadina, che è anche meta turistica rinomata per le sue spiagge, è partita la proposta di realizzare piste ciclabili con impianto di pannelli solar i integrato nel manto stradale. L'operazione è ancora in fase progettuale ma non se ne conoscono altre del genere in Italia: si parla di moduli costituiti da una lastra di vetro antiscivolo in materiale policristallino, inseriti in una struttura in acciaio di 12 centimetri, ancorata a terra e leggermente sopraelevata rispetto al terreno. La pista solare prevede 500 KW installati lungo un percorso che inizialmente sarà relativamente breve, ovvero 1 km di lunghezza per 2 metri di larghezza.  La ciclabile avrà anche un sistema di monitoraggio per controllare e ottimizzare la produzione di energia. La stima della produzione energetica annua è di 600.000 kWh, che sarà trasmessa a edifici e soggetti dislocati lungo il tracciato. Si tratta per ora di un piccolo progetto sperimentale ma che comporta già alcuni vantaggi: oltre all'aspetto turistico, la pista solare permette la riduzione dell’inquinamento legato alla produzione di energia e la promozione della mobilità sostenibile. E un abbassamento dei costi dell'energia per i privati.
è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro