I pesci pulitori riconoscono la loro immagine nello specchio o in foto

Uno studio giapponese ha verificato che questa particolare capacità non è più solo attribuibile all'uomo e animali dal cervello grande

Il pesce pulitore di Bluestreak

Il pesce pulitore di Bluestreak

Se l’intelligenza sta anche nel riconoscersi in uno specchio, allora ci sono pesci più intelligenti di altri. Uno studio condotto condotto in Giappone e pubblicato nei Proceedings of the National Academy of Sciences ha infatti appurato che i pesci pulitori di Bluestreak sono in grado di riconoscere la propria immagine riprodotta in foto e riflessa negli specchi, una capacità solitamente attribuita agli esseri umani e ad altri animali considerati particolarmente intelligenti, come per esempio gli scimpanzé.

Non si riconoscono solo gli animali dal cervello grande

Per il loro studio i ricercatori della Osaka Metropolitan University hanno eseguito un particolare test che prevede di esporre un animale a uno specchio e poi nel tracciare un segno sul suo viso o sul suo corpo per vedere se lo noterà successivamente nel suo riflesso e cercherà o meno di toccarlo.

In precedenti esecuzioni di questo test, solo poche specie dal cervello grande, tra cui scimpanzé e altre grandi scimmie, delfini, elefanti e gazze, hanno dimostrato di riconoscersi. Ma ora anche questa specie di pesci ha dimostrato di avere le stesse capacità a fronte del fatto di possedere un cervello più piccolo.

I pesci si sono riconosciuti prima nello specchio, poi nella foto

Già in due studi pubblicati nel 2019 e nel 2022 il team di ricercatori giapponesi aveva esposto a degli specchi per una settimana alcuni pesci pulitori di Bluestreak catturati in natura e poi tenuti in vasche separate. Dopo aver iniettato un colorante marrone appena sotto le squame della gola dei pesci, creando un segno che assomiglia ai parassiti che queste specie mangiano dalla pelle dei pesci più grandi in natura, gli studiosi avevano osservato che i pesci marcati, una volta vista la propria immagine riflessa nello specchio, iniziavano a battere la gola sulle rocce o sulla sabbia del fondo della vasca nel tentativo di raschiare via i segni.

Per la nuova indagine scientifica a 10 pesci che hanno superato il medesimo test dello specchio è stata quindi mostrata una foto del proprio volto e una foto del volto di un pesce pulitore sconosciuto. Tutti i pesci hanno agito in modo aggressivo verso la seconda, come se si trattasse di un estraneo (come effettivamente era), ma non si sono dimostrati aggressivi verso la foto che invece li ritraeva.

Ora alla Osaka Metropolitan University hanno in programma altri esperimenti per studiare cosa succede nel cervello del pesce pulitore e per provare il nuovo metodo di riconoscimento fotografico su un altro popolare pesce da ricerca, lo spinarello a tre punte (Gasterosteus aculeatus).  

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