Gli 8 Pesci d'aprile più famosi della storia

I draghi in arrivo sulla terra, il burger per soli mancini, gravità addio, il ritrovamento di Loch Ness: ecco alcuni degli scherzi più famosi della storia datati 1° aprile

I Pesce d'Aprile più famosi della storia

I Pesce d'Aprile più famosi della storia

Più è grossa la bugia più la gente ci crede, si dice. Se c’è un giorno nel quale questa regola vale doppio è sicuramente il primo di aprile. Il cosiddetto Pesce d’Aprile, infatti, è il momento perfetto per scherzi e notizie strane da far passare per vere. Scopriamo 8 tra le burle più famose della storia. 1. Sulla Terra arrivano i draghi Uno dei pesci d’Aprile più divertenti e “autorevoli” è quello della prestigiosa rivista Nature che, il 1° aprile 2015 – tirando in ballo il riscaldamento climatico e le mutate condizioni ambientali del Pianeta, annunciò in pompa magna che i draghi sono davvero esistiti e che potrebbero far ritorno a breve sulla Terra. Al limite del geniale. 2. Il ritrovamento del mostro di Loch Ness Il 1° aprile 1972 si sparse la voce del ritrovamento del mostro di Loch Ness, la creatura sconosciuta che viveva nel lago delle Highlands scozzesi. Nessie (così era soprannominato) fu trovato a galleggiare senza vita sul bacino, secondo quanto raccontato da un ranger della zona. Dopo le foto di rito, la carcassa del mostro fu addirittura portata in uno zoo ed esposta fino a che qualcuno, finalmente, notò che si trattava semplicemente di un grande elefante marino, con il ranger che si vide costretto ad ammettere che si trattava solo di un simpatico Pesce d’Aprile. Furbacchione. 3. Gli hamburger per soli mancini Sulle colonne del giornale americano Usa Today, il 1° aprile 1998, comparve una pubblicità molto particolare della catena di fast food Burger King. Nei ristoranti era in arrivo un nuovo panino, il Left-Handed Whooper, perfetto per essere mangiato da chi usava la mano sinistra. Sottile e brillante. 4. Addio alla forza di gravità Il pesce d’Aprile che l’astronomo Patrick Moore fece in diretta sulla BBC nel 1972 è uno dei più incredibili della storia. Lo scienziato annuncio che in quella giornata – e più precisamente alle ore 9.47 – i pianeti Giove e Plutone si sarebbero allineati in modo assolutamente particolare, con effetti anche sulla gravità. Tutti gli abitanti della Terra, secondo quanto riferito da Moore, si sarebbero sentiti più leggeri e avrebbero anche potuto saltare molto più agevolmente. Fu dura non credergli. 5. Volano pinguini Sempre la BBC, stavolta nel 2008, mise in piedi un Pesce d’Aprile molto divertente. All’interno del famoso documentario “Miracoli dell’Evoluzione” venne annunciata una notizia davvero sconvolgente: i pinguini volano! A supporto della news venne diffuso anche un video, evidentemente montato in modo che gli animali sembrassero librarsi davvero in aria, con il documentarista che affermava di aver filmato per giorni i pinguini senza avere idea di cosa potesse succedere. Mah. 6. Google cambia nome Il 1° aprile 2010 Google cambio nome, diventando per tutto il mondo Topeka. A molti, quel nome quasi sconosciuto, non faceva certo pensare alla capitale dello Stato del Kansas, negli Stati Uniti. Perché questa scelta? L’anno prima, sempre in occasione del Pesce d’Aprile, fu proprio la città americana a cambiare il suo nome in Google per farsi notare dall’azienda in vista di una possibile collaborazione. Chi la, fa l’aspetti. 7. La tv a colori in Svezia Il 1° aprile 1962 la tv di Stato della Svezia annunciò a tutti i suoi telespettatori l’arrivo del colore. Non si trattava, però, di un vero aggiornamento tecnologico ma di uno scherzo. Nell’annuncio, infatti, si invitavano gli utenti a utilizzare una calza di nylon sopra lo schermo per dire finalmente addio al bianco e nero. Tipico humour nordico. 8. La nuova canzone di Battisti Anche in Italia ci sono Pesci d’Aprile molto famosi. Uno dei meglio riusciti è sicuramente quello messo in piedi dal giornalista Franco Zanetti il 1° aprile del 1998. Il cronista, infatti, diede l’annuncio di un nuovo album del cantautore Lucio Battisti, chiamato “L’Asola”. Nomen omen: si trattava naturalmente di uno scherzo anche se molti appassionati e alcune testate giornalistiche ripresero la notizia. Chi non l’avrebbe voluto ascoltare?

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