Perché gli uccelli marini ingoiano la plastica?

Secondo una nuova ricerca, i rifiuti di plastica emanano un profumo ingannevole che attira l'animale, facendogli credere che si tratti di una sostanza commestibile

A ingannare gli uccelli è l'odore della plastica (Foto: Terry Whittaker/Alamy)

A ingannare gli uccelli è l'odore della plastica (Foto: Terry Whittaker/Alamy)

Uno studio apparso sulla rivista Science Advances sembra chiarire il motivo per cui gli uccelli marini tendono a ingoiare la plastica che purtroppo abbonda sempre di più negli oceani. Secondo il team della UC Davis (Università della California a Davis) i rifiuti emanano un particolare "profumo" che inganna il l'olfatto del volatile, facendogli credere di essere di fronte a un pasto appetitoso. VA' DOVE TI PORTA IL NASO Il coordinatore dello studio Matteo Savoca ha spiegato che molte specie di uccelli marini possono fare affidamento su un olfatto eccezionale. Le loro fonti di approvvigionamento sono infatti distribuite su distese d'acqua grandi centinaia o migliaia di chilometri quadrati: in altre parole, senza un fiuto sopraffino sfamarsi sarebbe un po' come "cercare un ago in un pagliaio". COSA HANNO FATTO I RICERCATORI Nel loro esperimento i ricercatori hanno lasciato piccole quantità di spazzatura nell'oceano, per un tempo complessivo di tre settimane. Il tutto con l'aiuto di una rete, in modo da facilitare il recupero successivo dei detriti. Una volta riportati in laboratorio, i rifiuti sono stati analizzati con una sostanza chimica usata solitamente per verificare i sapori del vino. Savoca e colleghi hanno così rilevato una massiccia presenza di solfuro dimetile (DMS), una molecola prodotta dalle alghe, che si ritiene contribuisca a determinare il tipico odore di salsedine proveniente dal mare. CHE COSA IMPLICA LA PRESENZA DI DMS Il DMS è uno dei principali segnalatori chimici emessi dalle alghe quando queste vengono mangiate dai piccoli crostacei, che nella catena alimentare sono a loro volta il pasto preferito di gabbiani e affini. Per l'olfatto di un uccello marino, l'odore di solfuro dimetile significa automaticamente che ci sono crostacei nei paraggi, il che spiegherebbe il motivo per cui gli animali particolarmente sensibile al DMS hanno il doppio della probabilità di riempirsi lo stomaco di plastica. CIBO O TRAPPOLA? I ricercatori non sanno con certezza perché la plastica odori fortemente di DMS. Una delle ipotesi più probabili è che i rifiuti offrano un comodo approdo per le alghe, attirando di conseguenza prima i crostacei e a seguire gli uccelli. Lo studio della UC Davis non chiarisce quanto la plastica possa essere ingannevole anche per la vista, ovvero se agli occhi dei volatili assomigli a qualcosa di particolarmente succulento. ALLARME ROSSO Secondo una ricerca pubblicata nel 2015 su Proceedings of the National Academy of Sciences, se non si riuscirà ad arginare il riversamento di rifiuti negli oceani, entro il 2050 il 99% degli uccelli marini avrà ingoiato almeno un pezzo di plastica. Con probabili gravi conseguenze per la sopravvivenza di moltissime specie.
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