Ferragosto, perché (e cosa) si festeggia il 15 agosto

Nonostante il 2020 sia stato finora un anno complicato e del tutto imprevedibile, a causa della pandemia di Coronavirus, alcune cose sono rimaste inalterate: per esempio il fatto che il 15 agosto cade il giorno di Ferragosto e che, a prescindere da dove saremo e cosa staremo facendo, potremo celebrare la tradizione religiosa dell'Assunzione di Maria, cara alle Chiese cristiane, ma anche goderci una serie di consuetudini più frivole come le scorpacciate di cocomero, i pranzi al sacco, i gavettoni, le sagre e le gite fuori porta.

Tutto nacque durante la Roma imperiale

Il seme originario di ciò che oggi conosciamo come Ferragosto fu piantato dall'imperatore Ottaviano Augusto, che l'1 agosto del 18 a.C. istituì il cosiddetto "riposo di Augusto" (in latino: Feriae Augusti). L'intenzione principale era di celebrare l'impero romano e il suo capo supremo, ma la festività non nacque come fatto a sé stante e di conseguenza acquistò una valenza più ampia: raggruppò infatti una serie di celebrazioni che si tenevano nel corso del mese di agosto e che erano legate alla vita nei campi, quando i contadini e gli animali da tiro si concedevano una meritata vacanza dopo il lungo e faticoso lavoro dei mesi precedenti. In realtà non tutti gli animali potevano stare a riposo: mentre buoi, asini e muli venivano agghindati con ghirlande di fiori in segno di riconoscenza, i cavalli erano impiegati in corse che facevano da corollario ai festeggiamenti del Feriae Augusti. Un'eco di questa tradizione si ritrova nel Palio dell'Assunta che si svolge il 16 agosto a Siena, in piazza del Campo. Proprio la presenza di Maria di Nazareth, madre di Gesù, ci consente di raccontare l'evoluzione della festa.

Ferragosto e l'Assunzione di Maria

Così come il Feriae Augusti si era sovrapposto alle celebrazioni contadine precedenti, allo stesso modo l'Assunzione di Maria prese il posto del riposo di Augusto e contemporaneamente spostò la data della festa dall'1 al 15 agosto. Tutto inizia intorno al VII secolo, quando la Chiesa cattolica comincia a festeggiare l'Assunzione di Maria, concetto in base al quale la madre di Gesù è stata accolta in cielo, dopo la morte, non solo con l'anima ma anche con il corpo: molti secoli dopo, nel 1950, verrà riconosciuto come un dogma di fede da Papa Pio XII.