Giovedì 25 Aprile 2024

Perché difendiamo le nostre celebrità preferite anche quando fanno qualcosa di sbagliato?

Le persone faticano a modificare l'opinione che hanno dei loro idoli anche di fronte a comportamenti deprecabili

Più ci sentiamo legati a una figura pubblica, più siamo disposti a giustificarla

Più ci sentiamo legati a una figura pubblica, più siamo disposti a giustificarla

Quando una celebrità fa qualcosa di sbagliato, i suoi fan più accaniti spesso non riescono ad essere obiettivi e la difendono a oltranza. È un fenomeno che si può vedere facilmente sui social e in Rete e che gli psicologi dell'Università di Cambridge hanno scelto come oggetto di una ricerca. Secondo loro indicherebbe che opponiamo resistenza a modificare le nostre convinzioni verso le persone che sosteniamo pubblicamente, anche di fronte a comportamenti deprecabili. Come caso di studio, i ricercatori si sono concentrati sul famigerato incidente che vide protagonista Logan Paul, una delle star di YouTube più seguite del mondo. Nel 2017 pubblicò un video nel quale mostrava il cadavere di un uomo impiccato nella foresta di Aokigahara, in Giappone, teatro di numerosi suicidi, e lo irrideva con battute di cattivo gusto. Il video suscitò un vespaio e Logan Paul fu aspramente criticato. Gli psicologi di Cambridge hanno scandagliato i commenti che oltre 36mila follower dello youtuber hanno lasciato ad alcuni video precedenti allo scandalo e poi al successivo video di scuse postato da Logan Paul. Attraverso un algoritmo di analisi del linguaggio, hanno esaminato la reazione dei fan per capire se e come fosse cambiata la loro considerazione nei confronti del loro idolo. Il 77% degli utenti ha continuato a supportarlo nonostante tutto, mentre solo una piccola percentuale ha espresso rabbia e ancora meno disgusto e indignazione. In generale, più i suoi fan avevano espresso commenti positivi prima dell'incidente, più in seguito si trinceravano a difesa di Logan Paul, e anzi in alcuni casi aumentava l'adorazione verso il loro idolo. "Si può notare che le persone spesso si aggrappano al giudizio positivo che hanno di un personaggio pubblico anche quando commette una grave trasgressione", commenta l'autore principale Simon Karg; "Più questa persona è stata importante per noi, più siamo restii a modificare la nostra opinione favorevole". La professoressa Simone Schnall aggiunge: "Le persone spesso usano le celebrità nella costruzione della loro identità sociale. Una minaccia alla reputazione di una figura pubblica può essere percepita dai suoi fan come una minaccia alla propria identità: una cosa che possiamo sentirci spinti a difendere". Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Social Psychological Bulletin.

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