Saviano, è l’ora dell’animazione: un film dal fumetto sulla sua vita

Il lungometraggio tratto da "Sono ancora vivo" sarà diretto dallo stesso scrittore

Roberto Saviano, 43 anni, nel graphic novel "Sono ancora vivo" (Bao Publishing)

Roberto Saviano, 43 anni, nel graphic novel "Sono ancora vivo" (Bao Publishing)

Dopo quella del fumetto, la vicenda dello scrittore Roberto Saviano si cimenta con la potenza narrativa dell’animazione. La sua nuova sfida creativa è il progetto di un lungometraggio animato tratto dal graphic novel Sono ancora vivo (Bao Publishing) che verrà presentato al Cartoon Movie di Bordeaux, in Francia, da oggi a giovedì.

Con buona pace di chi pensa che l’animazione sia solo per bambini e non esca dal recinto di fatine, favole e animaletti, la storia è proprio quella drammatica e coraggiosa dello scrittore che ha raccontato il mondo della camorra nel suo bestseller Gomorra del 2006 e da allora è sottoposto a un regime di protezione particolarmente stretto e, di conseguenza, difficile da vivere. Una storia di paura e sogno, di sofferenza e morte ma anche e soprattutto di speranza e di indomita resistenza al crimine organizzato.

Come nel fumetto, la parte grafica è affidata al talento di Asaf Hanuka, illustratore e disegnatore israeliano. È un progetto molto ambizioso che vede la produzione di Mad Entertainment (L’arte della felicità, Gatta Cenerentola, Yaya e Lennie), una delle realtà più brillanti dell’animazione italiana e non solo, fiore all’occhiello della creatività napoletana. Si tratta di una produzione internazionale con la partecipazione dell’italiana Lucky Red, la belga Gapbusters e l’israeliana Sipur. Saviano è nel ruolo di regista e di coautore con Alessandro Rak oltre a occuparsi della sceneggiatura con Filippo Bologna, Stefano Piedimonte e lo stesso Rak. Si tratta di un lungometraggio di 90 minuti, in 2D e 3D destinato al pubblico dei giovani adulti e degli adulti.

"Il mio film è la storia di un ragazzo di 26 anni condannato a morte da un’organizzazione criminale – racconta Saviano – Un ragazzo cresciuto in una terra dove, in una manciata di anni, la camorra ha ucciso quattromila persone. La condanna arriva a quel ragazzo perché ha deciso di scrivere quello che vede intorno a sé. Ecco. Quel ragazzo sono io. Sono ancora vivo è il film con il quale ho deciso di riportare sullo schermo quello che fin oggi ho vissuto".

Accanto ai successi dei suoi libri e delle serie tv che ne state tratte, Saviano ha da tempo preso la strada della "narrativa disegnata", come Hugo Pratt definiva il fumetto. Nelle ultime due edizioni di Lucca Comics, lo scrittore e giornalista napoletano ha presentato i volumi delle Storie della paranza sceneggiate da Tito Faraci per i disegni di Riccardo La Bella con le copertine di Tanino Liberatore, detto "il Michelangelo dei fumetti". Adesso, per questo progetto di lungometraggio (ancora in fase di sviluppo) la scelta di un altro palcoscenico prestigioso come il Cartoon Movie organizzato dall’associazione Cartoon di Bruxelles e sostenuta dal programma Europa Creativa Media dell’Unione Europea.

 

 

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