Martedì 24 Giugno 2025
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Pentecoste: cos’è e perché si festeggia

La festa cristiana che celebra la discesa dello Spirito Santo e segna l’inizio della missione apostolica: origini, significato e data della Pentecoste

Pentecoste: cos’è e perché si festeggia

Pentecoste: cos’è e perché si festeggia

Domenica 8 giugno viene celebrata la Pentecoste 2025. Si tratta di una delle principali solennità del calendario cristiano. Come suggerisce il nome, evoca il numero cinque. L’etimologia della parola “pentecoste”, infatti, è collegata al greco, pentēkostḗ, "cinquantesimo".

La Pentecoste viene celebrata cinquanta giorni dopo la Pasqua e conclude il tempo pasquale. Nonostante la sua rilevanza teologica, è una festa meno conosciuta rispetto al Natale o alla stessa Pasqua. Eppure, rappresenta un momento centrale per il cristianesimo: la nascita della Chiesa, intesa come comunità aperta al mondo.

Il significato della Pentecoste

Secondo il racconto degli Atti degli Apostoli durante la Pentecoste, mentre gli apostoli erano riuniti a Gerusalemme, lo Spirito Santo discese su di loro sotto forma di lingue di fuoco.

La straordinarietà dell’evento diede agli apostoli la capacità di parlare in altre lingue, rendendoli in grado di diffondere il messaggio cristiano a tutti i popoli. Si tratta di un momento simbolico fondamentale.

La Pentecoste segna il passaggio dalla paura all’annuncio, dal silenzio all’apertura verso l’esterno. Da qui nasce l’idea di Pentecoste come “battesimo della Chiesa”, che da quel momento comincia il suo cammino missionario.

Pentecoste ebraica e cristiana: una sovrapposizione di significati

La Pentecoste possiede una connessione con il mondo ebraico. Il popolo di Israele, infatti, celebrava, proprio cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica, la Shavuot, festa delle primizie e della consegna della Legge a Mosè sul monte Sinai.

Nella tradizione cristiana il significato originario viene trasformato: non più le tavole della Legge, bensì il dono dello Spirito. Non un codice da seguire, ma una forza interiore che guida. È un passaggio simbolico che segna l’inizio di una nuova alleanza, più universale.

Quando si celebra la Pentecoste

La data della Pentecoste cambia ogni anno, essendo legata alla Pasqua, che è una festa mobile. Nel 2025 la Pentecoste cade domenica 8 giugno. In Italia, a differenza di altri Paesi europei, non è considerata giorno festivo civile.

Tuttavia, in molte comunità cristiane viene celebrata con messe solenni, processioni, e in alcuni casi riti locali di origine antica, spesso legati al fuoco o al vento, simboli dello Spirito Santo.

Simboli e significati spirituali

Lo Spirito Santo nell’iconografia è stato spesso rappresentato con l’immagine della colomba, ma nella Pentecoste appare anche nella forma di un vento impetuoso o come fiamme di fuoco. Sono segni potenti, che evocano movimento, energia e trasformazione.

Il messaggio centrale della festa è che ciascuno può diventare “luogo di passaggio” dello Spirito, cioè portatore di parole, gesti e scelte che costruiscono legami. La Pentecoste rappresenta anche un invito a riscoprire la forza della parola: quella che crea comprensione, che unisce, che fa nascere nuove comunità.

La Pentecoste è una festa di transizione e rinascita. Dopo il tempo pasquale, che si concentra sulla resurrezione e la speranza, segna l’inizio di un nuovo cammino, animato dallo Spirito. È un momento che ricorda a credenti e non credenti il valore della trasformazione interiore, della comunicazione autentica e dell’incontro con l’altro. In un tempo che spesso premia la chiusura, la Pentecoste propone un gesto contrario: aprire, parlare, ascoltare.