Nasce la pasta piatta che si trasforma quando la cuoci

Un team di ingegneri ha creato una pasta stretta e bassa, che quando viene immersa nell'acqua bollente assume la forma tradizionale

La pasta piatta trasformabile permette di utilizzare meno plastica per le confezioni

La pasta piatta trasformabile permette di utilizzare meno plastica per le confezioni

Roma, 7 maggio 2021 - Fusilli, penne, farfalle, conchiglie… La pasta arriva in mille formati diversi, per tutti i gusti e tutti i condimenti. Ma la ricchezza di varietà si porta dietro un problema a cui probabilmente non avrete mai pensato: più sono "formose", più occupano spazio e richiedono confezioni voluminose. Gli scienziati della Carnegie Mellon University hanno la soluzione: la pasta piatta che si trasforma quando viene cotta, assumendo l'aspetto a cui siamo abituati.

Come funziona la pasta trasformabile

Nel loro "laboratorio dei materiali trasformabili" hanno sperimentato diverse configurazioni di pasta piatta, preparata con semola di grano duro e acqua, su cui hanno inciso dei solchi secondo schemi diversi a seconda del risultato finale che si voleva ottenere. Quando le piccole strisce così lavorate vengono immerse in acqua bollente, i solchi impiegano più tempo a cuocere e si espandono meno rispetto alle parti lisce: in questo modo, studiando con precisione dove posizionarli è possibile guidare la trasformazione verso la forma desiderata. Inoltre la pasta piatta cuoce in minor tempo e, cosa fondamentale, i ricercatori assicurano che alla fine ha lo stesso aspetto, la stessa consistenza e lo stesso sapore dei formati tradizionali.

La pasta come i mobili componibili

"Ci siamo ispirati ai mobili componibili [quelli da montare, confezionati in scatole piatte] e a come permettono di risparmiare spazio, agevolare lo stoccaggio e ridurre l'impronta di carbonio associata al trasporto", dice il direttore del laboratorio Lining Yao; "Abbiamo così deciso di vedere come la tecnologia dei materiali trasformabili che stavamo sviluppando potesse servire a creare della pasta sottile, adatta a pacchetti piccoli e in grado di offrire soluzioni analoghe in termini di sostenibilità". Con l'enorme quantità di plastica per il confezionamento degli alimenti che finisce nelle discariche, l'obiettivo di ridurla il più possibile è condivisibile. Resta da vedere che accoglienza i consumatori potrebbero riservare ai fusilli e alle farfalle in formato compatto, sempre che l'esperimento di ingegneria della Carnegie Mellon University trovi in futuro uno sbocco sul mercato. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.

 

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