Venerdì 19 Aprile 2024

Chi passa meno tempo sui social è più soddisfatto della propria immagine

Un esperimento su 220 studenti ha verificato i benefici sull’autostima di chi riesce a staccarsi da TikTok, Instagram, Facebook

Social network (credit: Pexels CC0)

Social network (credit: Pexels CC0)

Come essere più soddisfatti della propria immagine e quindi migliorare l'autostima? Lasciando perdere il più possibile i social media.

Una recente ricerca ha infatti osservato che, dopo aver ridotto del 50% circa il tempo passato su TikTok, Instagram, Facebook & Co., un gruppo di studenti canadesi ha fatto registrare miglioramenti significativi nella percezione del proprio aspetto generale e del peso corporeo rispetto ai coetanei che hanno mantenuto livelli costanti di utilizzo dei social media.

Pubblicato sul giornale dell’American Psychological Association, lo studio ha coinvolto 220 giovani di età compresa tra i 17 e i 25 anni (per il 76% femmine), utilizzatori regolari di social media (almeno due ore al giorno sui loro smartphone) e che presentavano sintomi di ansia o addirittura depressione rispetto alla loro immagine.

All'inizio dell'esperimento, è stato chiesto ai partecipanti di rispondere a una serie di affermazioni sul loro aspetto generale e sul loro peso su una scala da 1 a 5 punti. Per la prima settimana tutti i partecipanti hanno quindi continuato a utilizzare i social media secondo le loro abitudini, che sono state registrate grazie a un programma di monitoraggio installato nello smartphone.

Nelle tre settimane successive, a metà dei partecipanti alla ricerca è stato chiesto di dimezzare l'uso dei social media, mentre gli altri hanno potuto continuare a fruirne liberamente: il primo gruppo di studenti ha così fatto registrare una media di 78 minuti al giorno trascorsi su TikTok, Instagram e via dicendo contro i 188 minuti di media del gruppo di controllo. Ma soprattutto, ripetuto il test di auto-valutazione, quanti avevano ridotto il tempo sui social network hanno mostrato un miglioramento significativo nella valutazione del loro aspetto generale e del loro peso corporeo rispetto agli altri, per i quali non sono invece stati evidenziati cambiamenti significativi. E il tutto con un effetto simile per maschi e femmine.

"La riduzione dell'uso dei social media è un metodo fattibile per produrre un effetto positivo a breve termine sull'immagine corporea in una popolazione vulnerabile di utenti e dovrebbe essere valutata come potenziale componente del trattamento dei disturbi legati all'immagine corporea", ha quindi concluso il professor Gary Goldfield del Children's Hospital of Eastern Ontario Research Institute (Canada), principale autore dello studio.

 

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