
Parigi illumina Kontatto Collezione super-chic in stile contemporaneo
Lo spirito è quello casual-chic, lo stesso dei tempi che viviamo così immersi nel contemporaneo. Il capo must della collezione per l’autunno-inverno 2023-2024 torna a essere il tailleur, over o slim addolcito nei colori pastello, a volte polverosi se in tessuto mohair. Ma è l’essenza superchic quella che convince di più nella collezione di Kontatto, brand in ascesa di moda femminile per tendenze e numeri di produzione. Il titolo ’Chicchissima’, parla chiaro. Chic all’ennesima potenza. In tutte le sfumature di stile, che prendono ispirazione dagli anni Ottanta, Novanta e anche dagli anni Duemila.
Lo racconta con passione e impegno Federico Ballandi, fondatore, presidente, amministratore delegato e anima creativa di Kontatto che si avvale di un team stilistico che guarda al mondo ma promuove il vero Made in Italy. "In questa collezione per il prossimo inverno c’è anche tanta ecoleather, tanto pizzo ma con l’impronta rock, e i colori principali sono arancio, viola, royal, blu, grigio, cammello e in tutte le sfumature del color lana. Poi righe e frange – afferma dall’headquarter bolognese di Kontatto al Centergross Ballandi –. Balze, nella maglieria jacquard che è da sempre il nostro vanto e il nostro punto di forza. Abbiamo usato anche fili nuovi e green perché riciclati e crediamo molto nel valore etico della moda di oggi".
La sede di Kontatto questa estate non ha mai chiuso per provvedere bene alle consegne del prodotto e agli accurati controlli di qualità, perché come dice Ballandi "la moda non si ferma mai". Fra le tinte che piacciono di più un color rosato tenue, quasi cosmetico, il più classico cammello e tutti i toni naturali fino al nocciola. Tutti ’ingredienti’ per la maglieria di Kontatto la cui produzione si concentra nella zona storica di produzione a Carpi. "In questi ultimi anni – dice Ballandi – tutto è cambiato. Per non sparire dal mercato occorrono strategie precise. Oggi i clienti prima di spendere valutano bene ogni cosa. A noi la bassa qualità non ci interessa e questo ci premia".
Acutezza dunque e programmazione intelligente delle collezioni, con un consumo di tendenze più oculato. "Le clienti vogliono il cappotto quando ne hanno bisogno, non per sfizio", continua Ballandi che ha ambientato la campagna invernale a Parigi e all’Arco di Trionfo, con le modelle dietro l’obiettivo di Alfonso Anton Cornelis con lo stylist Giorgio Andrea Branduardi. Uno street shooting molto azzeccato. E naturalmente Ballandi è stato anche lui sul set per coordinare la sua moda. Giovedì 28 settembre, invece, sarà a Venezia per la sfilata in una location magica come la Scuola Grande della Misericordia di origini trecentesche.
"Il mercato italiano per noi va benissimo – spiega Ballandi – e per ’Chicchissima’ abbiamo avuto 200mila capi di ordini. Penso che la ragione di questo successo sia anche perché curiamo molto i rapporti umani con i nostri clienti. In questi miei 56 anni ho avuto la fortuna di fare il lavoro che amo e mi ritengo molto fortunato. Certo oggi non è facile restare sul mercato, ma noi siamo in linea con i risultati e l’obiettivo è chiudere l’anno con un fatturato di 25 milioni di euro". Ora si guarda al green, al riciclo intelligente, alle tinture ecologiche. Tutto specificato nelle etichette che accompagnano i capi di ogni collezione di Kontatto.