Giovedì 18 Aprile 2024

Natura, il panda gigante viveva anche in Europa ma non mangiava bambù

Antico parente del panda cinese di circa 6 milioni di anni fa: era vegetariano ma non era ghiotto di bambù

Ricostruzione artistica dell'Agriarctos nikolovi (Foto: Velizar Simeonovski, Chicago)

Ricostruzione artistica dell'Agriarctos nikolovi (Foto: Velizar Simeonovski, Chicago)

Una coppia di denti fossilizzati ritrovati in Bulgaria suggerisce che i panda giganti non hanno vissuto solo in Cina e che non hanno sempre seguito una dieta erbivora a base di bambù. Un tempo questi animali si aggiravano infatti per l'Europa, dove divoravano piante molto più tenere rispetto ai loro cugini moderni.

C'era una volta il panda europeo

I denti, rinvenuti negli anni '70 ma rimasti sostanzialmente a prendere polvere fino ai giorni nostri, sono stati sottoposti alle più moderne tecniche di analisi comparative da un team di paleontologi Museo Nazionale di Storia Naturale della Bulgaria. Secondo gli esperti, appartengono a un parente stretto del panda gigante vissuto circa 6 milioni di anni fa nei pressi dei confini orientali dell'Europa. Questa specie avrebbe avuto dimensioni simili o di poco inferiori agli esemplari odierni. A giudicare dal materiale di contorno, il panda preistorico viveva probabilmente in una foresta paludosa nutrendosi di vegetazione.

Bambù, no grazie

Come si legge nel documento pubblicato sulla rivista Journal of Vertebrate Paleontology, a differenza di quanto si osserva nei panda moderni, la conformazione delle cuspidi dei denti non sembra idonea alla masticazione degli steli legnosi del bambù. Da qui l'ipotesi che il pasto preferito dell'animale fosse verosimilmente qualcosa di più morbido. Per quanto sorprendente, questa scoperta non chiarisce se i panda giganti si siano evoluti in Europa da alcuni orsi carnivori per poi dirigersi verso Est, o se invece abbiano avuto origine in Asia, e un gruppo separato si sia successivamente diffuso in Europa prima di estinguersi.

Il tramonto del panda in Europa

La nuova specie, che è stata chiamata Agriarctos nikolovi in omaggio al paleontologo bulgaro Ivan Nikolov, potrebbe rappresentare l'ultima testimonianza del passaggio dei panda sul suolo occidentale. "I panda giganti sono un gruppo di orsi molto specializzato", ha spiegato uno degli autori. È probabile che i cambiamenti climatici avvenuti alla fine del Miocene nell'Europa meridionale, che hanno portato all'aridificazione, abbiano avuto un impatto negativo sulla sopravvivenza dell'ultimo panda europeo".

 

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