
Tutto pronto per l'ultimo concerto di Ozzy Osbourne e dei Black Sabbath a Birmingham
Anche il ‘principe delle tenebre’ ha un cuore e si commuove. Dopo mezzo secolo di carriera, successi planetari e leggende scritte nella storia dell’heavy metal, Ozzy Osbourne si prepara a dare l’addio definitivo al palco, chiudendo il suo straordinario viaggio musicale sabato 5 luglio a Villa Park, nello storico concerto d’addio dei Black Sabbath a Birmingham. Lo show, intitolato ‘Back to the Beginning’, non è solo una celebrazione della carriera dei Sabbath, ma anche un ritorno simbolico alle origini.
Ozzy: “Questo concerto significa tutto per me”
“Non potevo fare il mio ultimo show da nessun’altra parte”, ha dichiarato Ozzy, 76 anni, in un’intervista rilasciata all’agenzia Premier Comms. “Dovevo tornare all’inizio. Questo concerto significa tutto per me. È il mio ultimo bis.” Lo show vedrà la formazione originale dei Black Sabbath sul palco, accompagnata da altri giganti dell’heavy metal come Metallica, Alice in Chains, Lamb of God e Tom Morello. Un evento irripetibile che unisce generazioni di musicisti e fan. Ozzy ha anche rivelato che, dopo le numerose richieste ricevute dai fan, è stata organizzata una diretta streaming del concerto, inizialmente non prevista. Il live sarà disponibile in differita di due ore rispetto all’orario d’inizio dell’evento in arena.
Un vero ritorno alle origini
Il luogo scelto per l’ultimo saluto non è casuale. Villa Park è lo stadio in cui Ozzy, da ragazzo, andava con gli amici il sabato, cercando di guadagnarsi qualche moneta offrendo di sorvegliare le auto dei tifosi. “Chiedevamo uno scellino per guardare le macchine”, ha ricordato con affetto il cantante che, nonostante i molti problemi di salute, sarà sul palco. A proposito del significato di questa serata e della presenza di tanti colleghi sul palco, Ozzy non ha nascosto la commozione: “Non riesco a trovare le parole. Mi sento fortunato, grato e profondamente emozionato. Sarò per sempre in debito con loro e con i fan.” Quella di sabato 5 luglio non sarà solo la fine di un’era musicale, ma una serata storica per i fan di tutto il mondo e, soprattutto, per un uomo che, dalla periferia inglese, ha scritto pagine indelebili nella storia del rock con un microfono e il suo inconfondibile ruggito.