Martedì 23 Aprile 2024

Oscar 2022, Amy Schumer voleva Zelensky alla cerimonia

L'attrice ha proposto l'idea all'Academy, ma apparentemente senza risultato. "Non sono io che produco lo show", ha commentato

Amy Schumer

Amy Schumer

In qualità di co-conduttrice della cerimonia degli Oscar 2022, insieme a Regina Hall e Wanda Sykes, l'attrice Amy Schumer ha proposto all'Academy di organizzare un intervento video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Poco importa che fosse dal vivo grazie a un collegamento satellitare, oppure che comparisse in un messaggio preregistrato: l'importante era che fosse presente. Apparentemente, l'idea non avrà seguito: "Non sono io che produco lo show", ha commentato Schumer.

La richiesta di Amy Schumer

L'attrice e conduttrice ha rivelato questo retroscena mentre partecipava a una puntata di 'The Drew Barrymore Show'. Ha ammesso che, intorno alla cerimonia degli Oscar, ci sono pressioni perché sia un'occasione per staccare la spina e non pensare ai molti problemi che ci circondano, non ultimo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Per contro, parliamo di un evento che ha un'enorme risonanza a livello mondiale e, ha osservato, "penso che sia un'ottima occasione per fornire degli spunti di ragionamento su un paio di cose".

Oscar e politica

La posizione di Amy Schumer non è nuova e in passato la cerimonia degli Oscar è stata occasione per lanciare messaggi di una qualche rilevanza politica e sociale. Normalmente, però, gli appelli giungevano direttamente dai membri dell'Academy, professionisti del cinema che salivano sul palco per ricevere un premio, o per presentarne uno. Da questo punto di vista la presenza del presidente Zelensky sarebbe stata una notevole eccezione: d'accordo che ha un passato da attore, dunque ha una qualche legittimità nel mondo della settima arte, ma chiaramente avrebbe parlato come un capo di stato in guerra contro un'invasione condannata da quasi tutto il mondo. E questo avrebbe reso il suo intervento più delicato, in termini diplomatici e strategici.

La mobilitazione di Hollywood

Forse per questo l'idea di Amy Schumer pare essere caduta nel vuoto. Diciamo "pare" perché non ci sono certezze: il magazine Variety, che negli Stati Uniti è particolarmente autorevole, ha tentato di parlare con chi produce la cerimonia degli Oscar, ma al momento non ha ricevuto risposte di sorta. Ciò non toglie che molti pezzi grossi di Hollywood abbiano già preso iniziative nei confronti della guerra in Ucraina. Per esempio, Arnold Schwarzenegger ha registrato un messaggio video, diventato virale, nel quale lancia un appello per la pace e avverte i cittadini russi che i loro leader stanno mentendo sull'invasione. O ancora, l'attrice Mila Kunis (nata in Ucraina) e il marito Ashton Kutcher hanno deciso di sostenere i rifugiati ucraini con una raccolta fondi che ha superato i 35 milioni di dollari in due settimane. Date queste premesse, anche se Zelensky non parteciperà agli Oscar 2022 ci sono buone possibilità che si parlerà comunque di lui e del conflitto in corso.

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