Oscar 2022: data, dove vederli, candidati. Tutto quello che c'è da sapere

Le novità, gli italiani candidati, le polemiche e le speranze: ecco tutte le informazioni sulla 94° edizione della notte degli Oscar

Una scena di Coda, pellicola indipendente, candidata a tre premi Oscar (Ansa)

Una scena di Coda, pellicola indipendente, candidata a tre premi Oscar (Ansa)

La sera di domenica 27 marzo, quando da noi sarà la notte del 28, andranno in scena a Los Angeles gli Oscar 2022, forse i più famosi premi al mondo per quanto riguarda il mondo del cinema. Ad assegnarli i circa diecimila componenti dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, mentre la conduzione di quest'anno sarà affidata a Wanda Sykes, Amy Shumer e Regina Hall. Leggi anche: Oscar 2022, i favoriti e tutte le nomination Dove guardare la notte degli Oscar Coloro che volessero fare le ore piccole possono seguire la diretta sul canale dedicato Sky Cinema Oscar e in simulcast su Sky Uno e TV8. Novità numero 1: l'Oscar del pubblico Per la prima volta l'Academy ha introdotto l'Oscars Fan Favorite: premio dedicato al film più votato su Twitter dal 14 febbraio al 3 marzo 2022, con gli hashtag #OscarsFanFavorite e #OscarsCheerMoment. Il vincitore sarà annunciato nel corso della cerimonia. Al momento conosciamo i dieci titoli che meglio hanno figurato nella competizione online: 'Army of the Dead', 'Cenerentola', 'Dune', 'Malignant', 'Minamata', 'Il potere del cane', 'Sing 2', 'Spider-Man: No Way Home', 'The Suicide Squad' e Tick... Tick... Boom!'. Novità numero 2: le premiazioni eliminate (e annesse polemiche) Per ridurre la durata dello show, l'Academy ha deciso di eliminare la premiazione di otto categorie dalla diretta TV. Gli Oscar verranno assegnati comunque, ma in televisione potremo vedere solamente clip dell'annuncio dei vincitori e dei discorsi di ringraziamento. Le categorie tagliate sono: miglior montaggio, scenografia, trucco e parrucco, sonoro, colonna sonora, cortometraggio documentario, cortometraggio animato, cortometraggio in live action. La decisione ha scatenato polemiche fra gli addetti ai lavori e anche pezzi grossi come Steven Spielberg hanno manifestato il loro dissenso, interpretando la mossa dell'Academy come una sottovalutazione dell'importanza di alcuni ruoli all'interno di una produzione cinematografica. Chi sono i candidati italiani Sono tre gli italiani in corsa per una statuetta. Paolo Sorrentino è in gara per l'Oscar al migliore film internazionale grazie a 'È stata la mano di Dio'. Enrico Casarosa, regista di 'Luca', punta a quello per il migliore film d'animazione. Infine, Massimo Cantini Parrini ha ricevuto una nomination per i costumi di 'Cyrano'. Il caso di 'Flee' Il film danese 'Flee', storia di un rifugiato afgano omosessuale, è già entrato nella storia grazie a tre candidature che mai erano state conquistate contemporaneamente dal medesimo lungometraggio: miglior film d'animazione, miglior documentario e miglior film internazionale. Quali sono i film con più nomination 'Il potere del cane' guida la corsa con dodici candidature. Segue 'Dune' a quota dieci, 'Belfast' e 'West Side Story' a sette e 'Una famiglia vincente - King Richard' a sei. Affollato il taccone dei film con quattro nomination: 'Don't Look Up', 'Drive My Car' e 'Nightmare Alley'. Ancora più affollato quello con i lungometraggi che possono puntare a tre vittorie: 'Being The Ricardos', 'CODA', 'Encanto', 'Flee', 'Licorice Pizza', 'The Lost Daughter', 'No Time to Die' e 'The Tragedy of Macbeth'. Chiudono la classifica 5 film a quota due candidature: 'Crudelia', 'Gli occhi di Tammy Faye', 'Madres Paralelas', 'Tick... Tick... Boom!' e 'La persona peggiore del mondo'. Le speranze dell'Academy La cerimonia del 2021 è stata seguita in televisione da 10,4 milioni di persone, meno della metà rispetto al 2020 e peggior risultato di sempre nella storia degli Oscar. A parziale scusante bisogna dire che eravamo in piena pandemia di Coronavirus e che l'uscita di molti film importanti era stata posticipata in attesa di un ritorno massiccio alla visione in sala. Resta però il fatto che il calo di pubblico è stata una costante, negli ultimi anni, e che la sfida è di invertire la tendenza. L'Academy sta mettendo in campo tutto quello che può: al pubblico la sentenza definitiva.