L'Oms sfata i falsi miti sul Coronavirus

La guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità fa chiarezza sulle informazioni sbagliate che circolano sul virus

Cambiano in meglio i numeri del contagio

Cambiano in meglio i numeri del contagio

Fra tuttologi da social e virologi improvvisati, sul Coronavirus si legge e si sente di tutto. Per contrastare la disinformazione, l'Organizzazione Mondiale della Sanità – l'OMS – ospita sul suo sito una pagina myth busters che sfata i falsi miti che circolano su virus e COVID-19. Alcuni sono assurdi in modo così lampante che non dovrebbero superare il filtro del buon senso, ma evidentemente non basta. Partiamo dal "meteo". In base alle conoscenze e alle evidenze di cui disponiamo finora, il clima non influisce sul contagio: il freddo non lo ferma e il virus si può trasmettere anche nelle zone umide e calde. Non è quindi realistico ipotizzare che l'arrivo della bella stagione possa di per sé frenarne la diffusione. Fare un bagno o una doccia calda non serve contro il virus: la temperatura del corpo tanto resta sempre la stessa. Gli asciugamani elettrici non lo eliminano ed è sconsigliabile utilizzare le lampade germicide a raggi ultravioletti per sterilizzare le mani: sono sì efficaci per disinfettare oggetti e ambienti, ma possono irritare la pelle. Idem per l'alcol e il cloro: vanno bene la pulizia delle superfici, ma bisogna evitare di spruzzarseli direttamente sulla pelle o sui vestiti. Non esistono prove a supporto del mito che praticare lavaggi del naso con soluzioni saline protegga dal Coronavirus. Altrettanto, mangiare aglio a questo scopo non serve. Infine, nessuna paura delle zanzare: non possono trasmettere il virus. L'OMS ribadisce l'unica, vera precauzione efficacie per evitare di farsi contagiare: lavarsi le mani spesso e accuratamente o disinfettarle con un gel igienizzante. E aggiungiamo, mantenere la distanza minima di un metro dalle altre persone ed evitare assembramenti e luoghi affollati. Leggi anche: - Le attrazioni turistiche più famose d'Italia prima e dopo il Coronavirus - Coronavirus, come disinfettare smartphone e tablet