Domenica 20 Luglio 2025
ANDREA SPINELLI
Magazine

Oasis di pace. Tutti si chiedono quanto durerà

Stasera al via da Cardiff la “reunion“ più attesa da anni. In ballo 400 milioni di sterline per i 14 concerti Uk

Liam Gallagher, 52 anni, con il fratello Noel, 58 anni: stasera al via da Cardiff la “reunion-evento“ degli Oasis

Liam Gallagher, 52 anni, con il fratello Noel, 58 anni: stasera al via da Cardiff la “reunion-evento“ degli Oasis

Roma, 4 luglio 2025 – Oasis Forever. Per quell’attitudine che hanno le pietre tombali a trasformarsi in pietre filosofali, il ritorno degli Oasis stasera al Principality Stadium di Cardiff è atteso come evento dell’anno. Una reviviscenza di quell’epopea sotterrata sedici anni fa a suon di risse e insulti a mezzo stampa che tutti giudicavano altamente improbabile solo fino all’estate scorsa. E siccome, al di là dei proclami, suonare nei club da tremila persone diverte, ma è decisamente meno esaltante di farlo negli stadi da cinquantamila, ecco i fratelli-coltelli del rock britannico accantonare ("sotterrare" sarebbe forse eccessivo) l’ascia di guerra per regalarsi un tour da cinquantenni per un popolo dí cinquantenni ancora pronti a farsi carezzare il pelo da Wonderwall e Champagne Supernova.

Era l’8 ottobre 2009 quando a Cardiff l’edicolante della vittoriana Morgan Arcade si ritrovò sull’uscio del negozio la mazzetta del Times in cui Liam tuonava "Gli Oasis non esistono più, penso lo abbiamo capito tutti. È finita". Mai avrebbe immaginato, probabilmente, di ritrovarselo nel 2025 a cinquecento metri di distanza per riavviare l’epopea di un passato che non passa. Il senso di revival di tutta l’operazione si evince pure dalla composizione della band, che vede la richiamata in servizio di Andy Bell al basso, Gem Archer e Paul “Bonehead” Arthurs alle chitarre. Alla batteria invece arriva Joey Waronker, già con Rem, Beck e gli Atoms for Peace di Thom Yorke. Supporter un vecchio amico quale il frontman dei Verve Richard Ashcroft (Noel gli dedicò addirittura Cast no shadow in (What’s The Story) Morning Glory?”).

In una Cardiff in ebollizione, l’unico pensiero sembra essere: per quanto tempo reggerà il sogno? L’esperienza insegna, infatti, che gli Oasis sono una band che inizia a sciogliersi nel momento esatto in cui si ritrova. Basta ricordarsi di quel 20 agosto 2009 a Bercy, quando a far traboccare il vaso fu una chitarra di Noel fracassata dal fratello su un tavolo di vetro nel backstage del festival parigino Rock en Seine. Affronto davanti a cui neppure quella santa donna di mamma Peggy, 82 anni, l’unica capace di far ragionare le teste matte che ha messo al mondo, riuscì a scongiurare il patatrac.

La scarsa affidabilità dei fratelli ha indotto stavolta gli organizzatori a concordare pagamenti show dopo show. Questo al fine di evitare sorprese tenuto conto dell’impatto economico di un’impresa del valore di 400 milioni di sterline solo per i 14 concerti nel Regno Unito. Secondo la Birmingham City University, infatti, per gli show oltre Manica di questo Oasis Live ‘25 Tour Liam e Noel Gallagher incasseranno 50 milioni di sterline a testa, quindi circa 3 e mezzo a concerto. Cifra che include la vendita dei biglietti e i relativi ricavi, ma non tiene conto dei guadagni connessi al merchandising e gli altri accordi commerciali. Una “benevolenza” che avrebbe indotto i Gallagher a rinunciare alla formula prendi i soldi e scappa dei concerti da 75-80 minuti a cui avevano abituato i fan nell’altra vita, per arrivare a 135-140.

Intenzionati a non farsi mancare nulla, nel trentesimo anniversario di (What’s The Story) Morning Glory? Noel e Liam hanno concordato con la Sony una ristampa speciale di quell’album benedetto dal dio delle hit-parade uscito nell’ottobre del 1995 e arrivato al traguardo dei 22 milioni di copie vendute nel mondo (5,5 milioni solo negli Stati Uniti), il terzo più venduto della storia nel Regno Unito. Insomma, una vera miniera d’oro, visto che il tour dopo aver toccato Manchester, Londra, Edimburgo e Dublino si sposterà in Giappone, Corea del Sud e America del Nord, Centro e Sud per poi regalarsi un gran finale all’Estádio do Morumbi di San Paolo il 23 novembre.