Roma, 12 ottobre 2022 - Era iniziato con le borse. Ma una donna lo sa: ciò che conta sono le scarpe. Sandali, décolleté, sneakers: è su certe cose che l’anima si svela. Specie se firmate. Specie se costano 3mila euro al paio (mica tarocchi da bancarella, parliamo di Gucci, Chanel e Amina Muaddi) e tutte assieme (un centinaio) rappresentano un bottino di tutto rispetto. Con la richiesta di restituzione di ciò che le apparteneva e non trova più, Ilary Blasi si avvia alla prima udienza della separazione da Francesco Totti fissata per venerdì. Naturalmente non ha dimenticato le borse. E vuole indietro anche cinture, portafogli, gioielleria, la Smart di famiglia intestata al marito ma guidata da lei e la villa da 1.500 metri quadri con doppia piscina, campi da tennis e bagno turco stimata sui 10 milioni di euro.
Striscia la notizia non poteva non infierire. Valerio Staffelli ha consegnato il leggendario Tapiro al calciatore con una raccomandazione: "Non lo dica a Ilary altrimenti le fa sparire anche questo". Plutarco aveva previsto l’amarezza contemporanea: "C’era una volta un romano che ripudiò la moglie. Gli amici lo ammonivano dicendo: ‘Non è forse saggia? Non è bella? Non è feconda?’. Il marito allora si tolse la scarpa e disse: ‘Non è bella questa scarpa? Non è nuova? Però nessuno di voi sa dove mi sfrega il piede".
Arrivati al fondo del guardaroba, oltre la scarpiera, non si sa dove si andrà a finire. Farsi le scarpe è un eufemismo. Totti aveva detto di averle sequestrate per ottenere un cambio di ostaggi, i famosi Rolex. Sulla casa in zona Eur pare che un accordo ci sia: resterà a viverci lei con i figli Christian, Isabel e ovviamente Chanel. Insomma sembra un regolamento di conti: lui si dispera per gli orologi e fa sparire tutto il contenuto della superba cabina armadio, nascondendolo non si sa dove. E bravo il giudice che riuscirà a immaginare la scena dell’attaccante che si riprende la costosissima Birkin di Hermes, uno degli ultimi regali, e la porta in un rifugio sicuro in attesa che vengano liberati i prigionieri della sua cassetta di sicurezza. Nessuna pietà. Lei è rinchiusa nella villa e tecnicamente prosegue la convivenza forzata favorita dall’ampia metratura. Lui sta valutando alcune proposte a Roma Nord per stare vicino alla compagna, anche se non mancano gli immobili di proprietà in cui asserragliarsi in attesa che le acque si calmino.
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