Martedì 16 Aprile 2024

"Non è vita se non c’è gusto" Il dramma di Stanley Tucci

Migration

Stanley Tucci, 60 anni: i genitori sono originari di Cosenza e di Reggio Calabria

Nel Diavolo veste Prada (2006), tanto era tirannica e perfida (ma in realtà disperata) la direttrice della rivista d’alta moda Meryl Streep, tanto era generoso e pieno di vita il suo più stretto assistente, interpretato da Stanley Tucci. L’attore americano di origine italiana, 60 anni, già star di tanti altri film , da Big Night (del ’96, anche da lui diretto, gangster movie incentrato sulla scienza della cottura perfetta del timballo abruzzese) a Era mio padre o Hunger Games, ha adesso dato alle stampe un libro di memorie dal titolo Taste: My Life Through Food (gusto, la mia vita attraverso il cibo).

In occasione della pubblicazione del libro Tucci ha raccontato di aver scoperto tre anni fa di avere un tumore alla lingua, tanto grosso da non poter essere rimosso chirurgicamente, dal quale oggi sembra essere guarito: lo dimostra il fatto che sia al lavoro nella produzione della sua docuserie per la Cnn Stanley Tucci: Searching for Italy. Parlando della sua battaglia contro il cancro con il New York Times, Tucci ha spiegato nei dettagli come la malattia abbia condizionato la sua vita. "Speravo di non dovermi mai trovare a vivere una cosa del genere, perché la mia prima moglie è morta di cancro e vederla affrontare quei trattamenti è stato terribile", ha detto Tucci. Così, l’attore ha spiegato di aver dovuto fare quel che più aveva sperato di poter evitare: sottoporsi a massicce sedute di radio e chemioterapia, percorrendo una strada dolorosa, costellata di brutti ricordi e paure. "Per sei mesi, mi sono nutrito con una sonda. Non so nemmeno come abbia fatto a partecipare al diploma dei miei figli gemelli", ha ammesso, raccontando come per i ragazzi sia stato "difficile". Dopo tre sedute di radiazioni, Tucci ha iniziato a provare vertigini e perdita di appetito: "È stato difficile perché potevo assaggiare tutto, ma non riuscivo a ingoiare", ha detto. "Il cancro ti rende più fragile e timoroso. Al tempo stesso, però, porta via con sé tante paure. Si è meno pavidi, alla fine". L’attore ha anche dichiarato di non temere tanto la morte, quanto la possibilità di perdere il senso del gusto: "Se non puoi mangiare e goderti il cibo, come farai a goderti qualcos’altro?".

Stanley Tucci è profondamente appassionato di cucina (legata ai ricordi di famiglia o alle amicizie sul set), tanto da aver scritto, prima di Taste: My Life Through Food, altri libri sull’argomento. Intanto, in Italia, ha appena debuttato su Sky Arte il suo documentario ispirato ad Alberto Giacometti.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro