Mercoledì 18 Giugno 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Verissimo, tra gli ospiti anche Niko Cutugno: chi è il figlio del celebre Toto

In studio a ‘Verissimo’ sabato 24 maggio, il figlio del compianto cantante presenterà il libro che ha scritto in cui racconta il complesso rapporto con il genitore

Niko Cotugno: da piccolo con il padre Toto e oggi

Niko Cotugno: da piccolo con il padre Toto e oggi

Niko Cutugno sarà uno degli ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo nella nella puntata di sabato 24 maggio. Per la prima volta, il 35enne varcherà la soglia dello studio di Canale 5 e racconterà il rapporto importante, profondo ma anche molto complesso, che aveva con il padre Toto Cotugno, il noto cantautore e conduttore televisivo italiano scomparso nel 2023, considerato tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. 

Ricordi a volte dolorosi – nato da una relazione extraconiugale, Niko ha scoperto che suo padre era famoso soltanto a 7 anni, vedendo la sua foto sulla copertina della Settimana Enigmistica – stralci di vita vera e anticipazioni del suo libro autobiografico ‘Fino all’ultimo respiro’, pubblicato per Baldini + Castoldi.

Chi è Niko Cutugno

Nato a Roma il 16 dicembre 1989, Niko Cutugno è oggi un Breathwork Coach. Il giovane – unico figlio del cantante – è nato da una relazione extraconiugale di Cutugno con Cristina, una hostess conosciuta in aereo.

L’artista, però, non ha mai lasciato sua moglie Carla Galli che, anzi, lo ha spinto a riconoscere ufficialmente il figlio nato fuori dal matrimonio.

La scoperta di avere un padre famoso

Niko, che seguendo le orme paterne è anche un grande appassionato di musica, non ha sempre saputo di essere il figlio di Toto Cutugno. In una recente intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ ha raccontato, infatti, di averlo scoperto solo all’età di sette anni, guardando la Settimana Enigmistica. È stato, in quell’occasione, suo nonno paterno a raccontargli chi era il suo papà.

Fino a quel momento il bambino aveva frequentato quest’uomo in maniera sporadica senza, però, essere a conoscenza della sua notorietà. “Diceva di essere un ingegnere costretto a trascorrere lunghi periodi lontano da casa. Veniva e se ne andava” ha affermato.

Il riconoscimento

Il riconoscimento ufficiale davanti alla legge è avvenuto, però, solo nel 1997 quando Niko ha ottenuto il cognome del suo padre naturale.

Da quel momento il rapporto tra i due, che non si è mai perso, è diventato più forte e profondo tanto che il ragazzo è stato accanto al cantante nei suoi ultimi giorni di vita.

Il racconto di quell’esperienza è racchiuso nel libro ‘Fino all’ultimo respiro’ edito per Baldini + Castoldi, il libro che presenterà anche nel salotto di Silvia Toffanin sabato 24 maggio.