Venerdì 19 Aprile 2024

New York vista dall’angolo di strada Lo sguardo (inconsueto) di Hopper

La città di New York vista da uno sguardo d’eccezione, quello di Edward Hopper, pittore e illustratore statunitense esponente del realismo americano. La mostra, al Whitney Museum fino al 5 marzo, è Edward Hopper’s New York e con oltre 200 opere tra disegni, stampe, illustrazioni e dipinti descrive la visione della "città americana che conosceva e amava di più", come raccontava lui stesso. I punti di osservazione sono spesso una finestra o un tetto ma l’artista sceglie di rappresentare angoli, strade, strutture, ponti meno conosciuti, tralasciando monumenti e luoghi iconici, sceglie anche l’orizzontalità piuttosto che la verticalità.

New York fu casa per Hopper per quasi 60 anni, dal 1908 al 1967, e la sua non fu una rappresentazione precisa di una metropoli del 20° secolo all’insegna uno sviluppo edilizio sfrenato, dell’aumento della popolazione e dei cantieri ovunque, piuttosto la sua New York rimane a misura d’uomo e poco popolata. "Nel corso della sua esistenza – ha detto la curatrice Kim Conaty – Hopper ha catturato una città che è allo stesso tempo in cambiamento e immutabile, un posto particolare nel tempo e al quale la sua mente ha dato una forma ben distinta".

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