Venerdì 19 Aprile 2024

Una nave dell'Antico Egitto in viaggio nel Mediterraneo

È l'ultima impresa di un team di avventurieri che tenterà di dimostrare che gli antichi egizi erano in grado di compiere lunghi viaggi in mare

L'imbarcazione egizia delle missione Abora IV (Foto: Abora)

L'imbarcazione egizia delle missione Abora IV (Foto: Abora)

È convinzione di molti storici che gli antichi egizi navigassero abitualmente fino al Mar Nero e alla penisola dei Balcani per acquisire risorse non reperibili lungo il Nilo. Tuttavia, c'è chi dubita che la tecnologia dell'epoca consentisse viaggi di questo tipo, soprattutto perché bisognava attraversare indenni il pericoloso Mar Egeo. Ora, una squadra di avventurieri capitanata dall'archeologo tedesco Dominique Gorlitz ha deciso di avvicinarsi il più possibile alla verità, testando nel Mediterraneo un'imbarcazione ricostruita sulla base di alcune incisioni rupestri originarie dell'Alto Egitto.

Pronti a partire

La missione battezzata ABORA IV partirà a breve per un viaggio di oltre 1.300 chilometri, che inizierà nel Mar Nero e terminerà a Creta, passando per lo stretto del Bosforo e il Mar Egeo. Protagonista dell'impresa, sarà un'imbarcazione lunga 14 metri e pesante 12 tonnellate, composta da travi di abete rosso e fasci di canne provenienti dalla Bolivia, che secondo l'equipe ricalca in modo verosimile i mezzi galleggianti impiegati tra il tardo Neolitico e la prima Età del bronzo. Come spiegano gli organizzatori, l'idea risale circa a un anno fa, ma il vero e proprio lavoro di progettazione e costruzione ha preso forma nei primi mesi del 2019. L'1 agosto la nave è stata infine rilasciata nelle acque della regione di Varna, in Bulgaria, dove stazionerà per un paio di settimane prima di salpare.

Come gli antichi egizi, più o meno 

"La domanda principale è se questa barca è in grado di superare i difficili scogli delle isole del Mar Egeo", ha dichiarato il 53enne Goerlitz all'agenzia di stampa AFP. La voglia di aprire una finestra su un'epoca passata deve tuttavia sposarsi con la necessità di non correre eccessivi rischi. Per tale ragione l'equipaggio porterà con sé anche delle attrezzature moderne, tra cui un mezzo di salvataggio, un sistema GPS e strumenti per le comunicazioni radio. La squadra di ABORA può comunque vantare una discreta esperienza, frutto di altre missioni analoghe. L'ultima risale al 2007, quando una nave di paglia salpò da New York diretta verso la Spagna meridionale nel tentativo di dimostrare che gli esseri umani dell'Età della Pietra avrebbero potuto compiere viaggi transatlantici. La spedizione fallì a causa delle avverse condizioni incontrate nell'Atlantico.
è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro