Venerdì 19 Aprile 2024

’Nardi Viticoltori’ Chianti Classico passione di famiglia

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Una start up tra i mostri sacri di un luogo che non ha bisogno di presentazione su scala globale, il Chianti. Un sogno, costruito su passione e amore per il territorio, che diventa realtà e continua a crescere. Giacomo Nardi, 31 anni, lo ha capito subito che ci sarebbe stato da rimboccarsi le maniche. Ecco perché, finiti gli studi all’istituto agrario, ha iniziato a fare il cantiniere nelle aziende di Castellina, tra le colline dipinte dalle geometrie dei vigneti che il mondo invidia alle terre senesi. Un imprinting di famiglia, del padre Enrico, senese di città, ma con il richiamo per la vita agreste e la voglia di girare su e giù per i filari e, poi, acquistando quella che a tutti gli effetti è un’azienda agrituristica adagiata sui colli di Cignan Rosso nel territorio appunto di Castellina in Chianti. Il sogno, oggi realtà, si chiama ’Nardi Viticoltori’ e vede coinvolti anche mamma Simonetta e il fratello maggiore di Giacomo, Angelo.

"Mia nonna – racconta Giacomo, anima e motore dell’azienda – era maestra e mio nonno aveva lavorato nel commercio; mio padre però già nel 1998 aveva comprato dei terreni. L’attività principale è stata sempre legata alla vendita dell’uva. Così è stato sino al 2013. Il 2014 ha rappresentato la prima annata in cui si è prodotto il nostro Chianti Classico. Oggi la produzione si attesta intorno a 25-28mila bottiglie. Esportiamo in Asia, Cina, Giappone, mentre in Europa puntiamo su Belgio, Polonia, Danimarca. Imbbottigliamo e vinifichiamo tutti e 10 gli ettari di Chianti Classico che abbiamo. Gli altri trenta ettari della proprietà si dividono tra oliveti, seminativi e la fattoria per l’allevamento di bovini di razza Chianina e suini di Cinta Senese".

Altissima qualità (le rese per ettaro sono basse) per il Sangiovese, con i cloni storici, e i vitigni tradizionali come Canaiolo, Ciliegiolo Colorino, Malvasia Nera e Merlot. A bacca bianca ecco Trebbiano Toscano, Malvasia del Chianti e Chardonnay. "La nostra azienda sta attenta alla sostenibilità e al territorio – illustra Giacomo –. E fedeli alla tradizione sono eseguite a mano sia le fasi di potatura che di raccolta. Il rispetto per quanto ci circorda è un valore. E lo si scopre ogni volta che si stappa una nostra bottiglia".

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