Nadia Toffa sbotta: "Cancro è un dono? Non sono pazza"

La 'iena' risponde alle critiche sui social: "Imparate a non giudicare"

Nadia Toffa (Ansa)

Nadia Toffa (Ansa)

Roma, 26 settembre 2018 – Nadia Toffa torna a parlare del cancro e respinge al mittente le offese che le sono arrivate in questi ultimi giorni. Da quando la conduttrice e inviata de ‘Le Iene’ ha presentato il libro ‘Fiorire d’inverno’ dove racconta la malattia, sui social è scoppiata una vera e propria bufera tra chi la sostiene e chi l’attacca, anche duramente. Nel mirino sono finite una serie di frasi del tipo “il cancro è un dono”, “tutti possono sconfiggerlo”. C’è chi ha parlato di strategia di marketing per vendere il libro e chi si è semplicemente indignato perché ha parenti e amici malati. Così, la ‘iena’ ha voluto precisare il suo pensiero, su Instagram, con un lungo post.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Gli webeti proprio perché ebeti continuano a ridere della parola dono. Non ho mai sostenuto di essere fortunata ad avere il cancro. Sono pazza secondo voi?!probabilmente chi non capisce e ride per fortuna sua non è mai entrato in un reparto di oncologia pediatrica. I Bambini lì sorridono e ridono non perché felici ne’ perché si sentono fortunati di avere il cancro ma perché hanno spirito di sopravvivenza e sanno che la vita continua nonostante la malattia e così i loro genitori che sono con loro a sostenerli ogni giorno cercando di portatgli allegria. Sono scemi? O si sono trovati in quella situazione e cercano di sopravvivere?! chiedetevelo davvero! Il cancro è un dono per loro? Avessero potuto scegliere cosa avrebbero deciso per i loro figli? Quel destino infame? Ne sono felici? O Provano solo a essere sereni per dare coraggio ai loro piccoli.Tra l’altro sono gli stessi psicologi e medici a dire che un atteggiamento positivo aiuta. Motivo per cui esiste la clownterapia. Fin dall’esordio della mia malattia ho sestenuto che l’unica speranza che abbiamo contro il tumore è la medicina. Con radio e chemio.....uniche cure esistenti....Magari con la forza di volontà si potesse guarire.... non è ovviamente così Ma di certo un atteggiamento positivo aiuta e questo lo dice la scienza non la sottoscritta. Dunque imparate a non giudicare e fatevi un giro negli ospedali o a casa dei malati oncologici. Non c’è un funerale in corso perché le persone sono ancora vive e sono felici di esserlo e così le persone che li assistono ovviamente, con dolore e strazio ma con resilienza. Non credo sia difficile provare a immedesimarsi. Provateci snche per poco. Fate uno sforzo su. Forse forse riuscite a capire. Sono stata in zone di guerra...in Iraq per la precisione e dove esplodono le bombe i bambini giocano a pallone. E le mamme preparano il te. La vita è più forte e sono convinta che quei bambini che giocano non offendono i soldati e nemmeno quelle mamme che preparano da mangiare ai loro figli. Così come i bimbi dei reparti d’ospedale che ridono non offendono i medici. È solo la vita che continua a scorrergli nelle vene. È semmai una manna dal cielo. Ognuno è libero di viv

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“Gli webeti propri perché ebeti continuano a ridere alla parola dono. Non ho mai sostenuto di essere fortunata ad avere il cancro, sono pazza secondo voi? Probabilmente chi non capisce e ride per fortuna sua non è mai entrato in un reparto di oncologia”, scrive la ‘iena’. E, portando come esempio la clownterapia, ricorda che “un atteggiamento positivo aiuta e questo lo dice la scienza non la sottoscritta”. La Toffa puntualizza anche il ruolo della medicina in una situazione del genere: “Fin dall’esordio della mia malattia ho sostenuto che l’unica speranza che abbiamo contro il tumore è la medicina. Con radio e chemio, uniche cure esistenti. Magari con la forza di volontà si potesse guarire…”. Poi, la ‘iena’ invita gli haters a farsi un giro per gli ospedali prima di criticare. La Toffa, inoltre, aggiunge: “Ognuno è libero di vivere la malattia come crede. Massima libertà e rispetto da parte mia. Criticare, però, chi non sospende la vita per continuare a vivere nonostante il cancro, è solo molto superficiale e mediocre”.

Il post, in poco tempo, ha fatto il pieno di cuoricini ed è stato sommerso di commenti. Tra questi anche la cantante Alessandra Amoroso che, sostenendo la Toffa, scrive: “Portare un sorriso non ha mai fatto male a nessuno. Continua così”. Anche Elena Santarelli – alle prese con un figlio malato di tumore – si schiera con la Toffa e invita il popolo social a usare un linguaggio più moderato e capire bene il messaggio prima di giudicare. “Non credo che il cancro di mio figlio sia un dono ma grazie a questo percorso ho capito tante cose che prima mi sfuggivano di mano, sono una donna diversa, una famiglia diversa, forse migliore” scrive la Santarelli. Nonostante i chiarimenti della ‘iena’, però, il dibattito social continua.

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