Roma, 26 settembre 2018 – Nadia Toffa torna a parlare del cancro e respinge al mittente le offese che le sono arrivate in questi ultimi giorni. Da quando la conduttrice e inviata de ‘Le Iene’ ha presentato il libro ‘Fiorire d’inverno’ dove racconta la malattia, sui social è scoppiata una vera e propria bufera tra chi la sostiene e chi l’attacca, anche duramente. Nel mirino sono finite una serie di frasi del tipo “il cancro è un dono”, “tutti possono sconfiggerlo”. C’è chi ha parlato di strategia di marketing per vendere il libro e chi si è semplicemente indignato perché ha parenti e amici malati. Così, la ‘iena’ ha voluto precisare il suo pensiero, su Instagram, con un lungo post.
“Gli webeti propri perché ebeti continuano a ridere alla parola dono. Non ho mai sostenuto di essere fortunata ad avere il cancro, sono pazza secondo voi? Probabilmente chi non capisce e ride per fortuna sua non è mai entrato in un reparto di oncologia”, scrive la ‘iena’. E, portando come esempio la clownterapia, ricorda che “un atteggiamento positivo aiuta e questo lo dice la scienza non la sottoscritta”. La Toffa puntualizza anche il ruolo della medicina in una situazione del genere: “Fin dall’esordio della mia malattia ho sostenuto che l’unica speranza che abbiamo contro il tumore è la medicina. Con radio e chemio, uniche cure esistenti. Magari con la forza di volontà si potesse guarire…”. Poi, la ‘iena’ invita gli haters a farsi un giro per gli ospedali prima di criticare. La Toffa, inoltre, aggiunge: “Ognuno è libero di vivere la malattia come crede. Massima libertà e rispetto da parte mia. Criticare, però, chi non sospende la vita per continuare a vivere nonostante il cancro, è solo molto superficiale e mediocre”.
Il post, in poco tempo, ha fatto il pieno di cuoricini ed è stato sommerso di commenti. Tra questi anche la cantante Alessandra Amoroso che, sostenendo la Toffa, scrive: “Portare un sorriso non ha mai fatto male a nessuno. Continua così”. Anche Elena Santarelli – alle prese con un figlio malato di tumore – si schiera con la Toffa e invita il popolo social a usare un linguaggio più moderato e capire bene il messaggio prima di giudicare. “Non credo che il cancro di mio figlio sia un dono ma grazie a questo percorso ho capito tante cose che prima mi sfuggivano di mano, sono una donna diversa, una famiglia diversa, forse migliore” scrive la Santarelli. Nonostante i chiarimenti della ‘iena’, però, il dibattito social continua.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro