Il chip di Neuralink verrebbe impiantato nel cervello

Roma, 1 dicembre 2022 - Per aiutare gli esseri umani con disabilità, la startup di Elon Musk, Neuralink, dovrebbe essere pronta a testare la sua tecnologia entro sei mesi. Si tratterebbe di impiantare un chip nel cervello per consentire ai pazienti disabili di muoversi e comunicare di nuovo.  L'annuncio è arrivato direttamente dall'imprenditore, durante un aggiornamento in live streaming sui progressi compiuti dall'azienda. Musk ha anche detto che Neuralink ha presentato la maggior parte dei suoi documenti alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, che sovrintende ai dispositivi medici, inclusi gli impianti neurali: nel 2019 la società aveva pianificato di chiedere l'approvazione della FDA per i test sull'uomo e di poter iniziare già nel 2020. "Ora siamo fiduciosi che il dispositivo Neuralink sia pronto per l'uomo, quindi i tempi sono in funzione del processo di approvazione della FDA", ha detto Musk in un tweet durante l'evento. La società, durante una sessione di domande e risposte, ha poi affermato che sta lavorando per rispondere alle preoccupazioni della FDA relative al surriscaldamento del dispositivo e anche alle sostanze chimiche tossiche che penetrano nel cervello dall'impianto, che potrebbero causare danni.  Musk ha detto che gli impianti sono sicuri e che si sentirebbe a suo agio a prenderne uno ora. "Potrei farmi impiantare un dispositivo Neuralink in questo momento e tu non lo sapresti nemmeno" ha detto. L'azienda vuole essere in grado di aiutare a ripristinare la vista e consentire alle persone con gravi disabilità di muoversi e comunicare decodificando l'attività cerebrale. Alla fine, Neuralink vuole aprire cliniche in cui i pazienti possano farsi impiantare un dispositivo nel cervello dai loro robot chirurgici. Musk ha mostrato un video di "digitazione telepatica" da una scimmia che ha un impianto cerebrale Neuralink. L'azienda ha testato la sua tecnologia di impianto su primati non umani per diversi anni. Leggi anche: Elon Musk fa pace con Apple: Twitter resta sull’Apple Store

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Roma, 1 dicembre 2022 - Per aiutare gli esseri umani con disabilità, la startup di Elon Musk,&nbsp;Neuralink, dovrebbe essere pronta a testare la sua tecnologia entro sei mesi. Si tratterebbe di impiantare un chip nel cervello per consentire ai pazienti disabili di muoversi e comunicare di nuovo.&nbsp; 
L'annuncio è arrivato direttamente dall'imprenditore, durante un aggiornamento in live streaming sui progressi compiuti dall'azienda. Musk ha anche detto che Neuralink ha presentato la maggior parte dei suoi documenti alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, che sovrintende ai dispositivi medici, inclusi gli impianti neurali: nel 2019 la società aveva pianificato di chiedere l'approvazione della FDA per i test sull'uomo e di poter iniziare già nel 2020. 
"Ora siamo fiduciosi che il dispositivo Neuralink sia pronto per l'uomo, quindi i tempi sono in funzione del processo di approvazione della FDA", ha detto Musk in un tweet durante l'evento. La&nbsp;società, durante una sessione di domande e risposte, ha poi affermato che sta lavorando per rispondere alle preoccupazioni della FDA relative al surriscaldamento del dispositivo e anche alle sostanze chimiche tossiche che penetrano nel cervello dall'impianto, che potrebbero causare danni. Musk ha detto che gli impianti sono sicuri e che si sentirebbe a suo agio a prenderne uno ora. "Potrei farmi impiantare un dispositivo Neuralink in questo momento e tu non lo sapresti nemmeno"&nbsp;ha detto. L'azienda vuole essere in grado di aiutare a ripristinare la vista e consentire alle persone con gravi disabilità di muoversi e comunicare decodificando l'attività cerebrale. Alla fine, Neuralink vuole aprire cliniche in cui i pazienti possano farsi impiantare un dispositivo nel cervello dai loro robot chirurgici. Musk ha mostrato un video di "digitazione telepatica"&nbsp;da una scimmia che ha un impianto cerebrale Neuralink. L'azienda ha testato la sua tecnologia di impianto su primati non umani per diversi anni. 
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Elon Musk, Neuralink pronta al test sui chip cerebrali in sei mesi

Una tecnologia per consentire ai pazienti disabili di muoversi e comunicare di nuovo. I documenti sono stati presentati alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti per l'approvazione

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