Mostra del Cinema di Venezia 2021, Serena Rossi sarà la madrina

L'attrice napoletana aprirà la 78esima edizione in programma dal 1° all'11 settembre. "Un grande onore"

Serena Rossi

Serena Rossi

Roma, 29 aprile 2021 - Serena Rossi madrina della 78esima Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia. Al Lido di Venezia, dal 1° all'11 settembre, va in scena il tradizionale appuntamento con il grande cinema internazionale, evento organizzato dalla Biennale di Venezia e diretto da Alberto Barbera.

L'attrice, cantante e conduttrice napoletana, Serena Rossi, avrà l'onore di aprire la Biennale Cinema 2021 nella serata di mercoledì 1° settembre, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la sabato 11 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 78esima Mostra.

“Per un’attrice essere chiamata a rivestire il ruolo di madrina della Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia è un grande onore" commenta l'attrice diventa nota al grande pubblico grazie alla soap opera 'Un posto al sole', dove interpretava Carmen. E aggiunge: "So quanto sia stato difficile sorridere in questo ultimo anno e mezzo. Ma in questo momento così delicato, tenere vivo e forte il desiderio di tornare a fare quello che sappiamo fare, e di tornare a sorridere, è tutto".

La Rossi commenta, poi, l'attuale situazione del mondo dello spettacolo che deve ancora fare i conti con la pandemia. "Sicuramente la chiusura dei cinema, dei teatri, l’impossibilità di godere di qualunque spettacolo dal vivo non ci ha aiutato a sorridere. E forse mai come in questa occasione ne abbiamo sentito la mancanza e abbiamo capito la necessità vitale delle Arti che, ora più che mai, dobbiamo difendere, proteggere ed esaltare" dice la conduttrice del programma di Raiuno 'Canzone Segreta'.

L'attrice, infine, ringraziando la Biennale per il ruolo di madrina, conclude: "A Venezia ‘78 vorrei ritrovare quei sorrisi dimenticati, vorrei che illuminassero le sale cinematografiche e tutti i luoghi del Festival. Vorrei che si riaccendessero sui volti di chi non ha potuto lavorare, ma che adesso può tornare a sperare, progettare, suonare, recitare, costruire scenografie, scrivere. Sarà un Festival importante e io ce la metterò tutta. Per tutti.”