
Lalo Schifrin premiato nel 2018 (Facebook)
Ci sono temi musicali che restano impressi nella memoria collettiva e che, dopo pochissime note, sono semplicemente inconfondibili. E molti dei suoi erano così. Il celebre musicista argentino Lalo Schifrin, autore dell’iconico tema di Mission: Impossible e di numerose colonne sonore per film e serie TV hollywoodiane, è morto all’età di 93 anni. La notizia è stata riportata da diversi media internazionali ed è stata confermata dal figlio William.
Chi era Lalo Schifrin
Boris Claudio "Lalo" Schifrin, nato a Buenos Aires, il 21 giugno 1932 crebbe in una famiglia profondamente legata alla musica. Suo padre era primo violino nell'Orchestra del Teatro Colón, uno dei principali teatri lirici del Sud America. Già da giovane, mostrò una straordinaria attitudine per il pianoforte e per la composizione. Dopo aver studiato al Conservatorio di Parigi, dove si avvicinò al jazz e alla musica d'avanguardia europea, tornò in Argentina per lavorare come musicista e arrangiatore. Fu l'incontro con Dizzy Gillespie, leggendario trombettista jazz, a lanciargli la carriera internazionale: Schifrin si unì alla sua band nei primi anni '60, portando con sé un approccio innovativo che mescolava jazz, classica e musica latina.
Le sue colonne sonore più famose
Il vero salto nella notorietà globale avvenne quando il musicista si trasferì a Hollywood, iniziando una lunga carriera come compositore di colonne sonore per film e serie televisive. Nel corso della sua lunga carriera, ha ricevuto sei nomination agli Oscar per le colonne sonore di film come Cool Hand Luke (1967) e The Amityville Horror (1979). Ha vinto quattro premi Grammy, incluso uno per l’indimenticabile sigla di Mission: Impossible, scritta in un insolito tempo musicale di 5/4. Il brano fu originariamente composto per la serie TV della CBS, lanciata nel 1966, e successivamente divenne il marchio di fabbrica della fortunata saga cinematografica tuttora in corso. Nel 2018, Lalo Schifrin ha ricevuto un Oscar onorario alla carriera, consegnato dall’amico e regista Clint Eastwood, con cui aveva collaborato più volte. Insomma, la sua musica continuerà a vivere nelle immagini e nei suoni del cinema mondiale.