Mercoledì 24 Aprile 2024

Montale e la caduta di Mussolini La lettera inedita a Benedetto Croce

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Quattro giorni dopo il 25 luglio 1943, data che segnò la caduta di Benito Mussolini, decretata dal Gran Consiglio del Fascismo, Eugenio Montale (1896-1981) si affrettò a scrivere al filosofo Benedetto Croce (1866-1952): "Illustre Signore, desidero che fra i tanti saluti che Le perverranno in questi giorni non manchi il mio, anche se modesto. A Suo tempo – scrivendo alla Sig.na Silvia – Le mandai i miei ringraziamenti per il dono del Suo autografo. Ma la mia lettera partì in giorni di bombardamenti su Napoli e mi restò l’impressione che non sia mai giunta a destinazione: d’altra parte, essa non era tale da chiedere una risposta: era soltanto un doveroso cenno di ricevuta. Voglia gradire il mio devoto e affettuoso ricordo. Suo Eugenio Montale".

Spedita da Firenze il 29 luglio 1943, la lettera inedita di Montale, è ora pubblicata sul nuovo numero di Autografo (fascicolo 68, Interlinea Edizioni), rivista semestrale di letteratura fondata da Maria Corti, insieme ad altre due lettere inedite del poeta al filosofo, tutte e tre conservate dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce di Napoli.

Le altre due lettere, sempre spedite da Firenze e scritte su carta intestata del Gabinetto Scientifico Letterario Gian Pietro Vieusseux (della istituzione Montale era stato nominato direttore il 26 marzo 1929) sono datate una il 4 febbraio 1931, l’altra 18 febbraio 1931.

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