Sanremo 2020, Monica Bellucci non ci sarà. "Cause di forza maggiore"

L'attrice: "Non siamo riusciti nel nostro fine". Fiorello difende Amadeus e scherza: "Propongo la pena di morte". Ma la polemica non si placa

Monica Bellucci (Ansa)

Monica Bellucci (Ansa)

Sanremo, 20 gennaio 2020 - Amadeus e il sessismo, Junior Cally e la canzone che istigherebbe all'odio verso le donne, la diva Monica Bellucci che non parteciperà al Festival. Mancano ancora diversi giorni a Sanremo 2020 ma di polemiche e colpi di scena ce ne sono già abbastanza. Sarà che, come dice oggi Antonella Clerici (una delle dieci donne di questo Festival) "le polemiche sono il sale del festival, fanno parte delle regole del gioco e ci sono sempre state. Ma poi devono esaurirsi, specie se fondate sul nulla, perché c'è un limite a tutto". 

Francesca Sofia Novello: "Ora tocca a Vale stare un passo indietro"

Ma torniamo all'ultima novità. La Bellucci, la cui presenza nella seconda serata del Festival era stata confermata da Amadeus nell'ormai famosa conferenza stampa, oggi attraverso il suo ufficio stampa ha fatto sapere che invece non ci sarà. "Il signor Amadeus e io ci siamo incontrati mesi fa ipotizzando un progetto insieme. Purtroppo per cause maggiori non siamo riusciti nel nostro fine. Auguro un bel Festival a lui e al suo team e spero in un'altra possibilità nel futuro", è la dichiarazione. 

Riepilogando, dunque, le donne che accompagneranno il conduttore nel corso delle cinque serate, in programma dal 4 all'8 febbraio, sono la modella e compagna di Valentino Rossi Francesca Maria Novello, Antonella Clerici, Diletta Leotta, le giornaliste del Tg1 Emma D'Aquino e Laura Chimenti. Ci saranno poi anche Sabrina Salerno, la modella e compagna di Cristiano Ronaldo Georgina Rodriguez, la conduttrice albanese Alketa Vejsiu e Rula Jebreal, la partecipazione della quale ha scatenato altre polemiche nelle scorse settimane. Alle nove co-conduttrici si aggiunge, nella serata finale, Mara Venier.

Intanto, a gettare acqua sul fuoco ci pensa Fiorello, che scherza: "Amadeus, io, da anonimo, proporrò per te la pena di morte. Ci vuole la pena di morte per te, per quello che rappresenti. Sei l'uomo più cattivo d'Italia". "Sono anonimo - esordisce Fiorello con il volto semi-mascherato da una sciarpa sulle storie di Instagram - voglio fare un appello ad Amadeus, conduttore del festival di Sanremo. Amadeus, ti sei messo contro tutti! Ti mancano solo gli anziani. Dì qualcosa contro gli anziani. E soprattutto dì qualcosa contro Fiorello. Perché è l'unico che è rimasto ancora con te, dì qualcosa su di lui, dammi del terrone. E così hai fatto bingo. Le donne ce le hai tutte contro, la politica tutta, destra e sinistra, tutti quanti. Manca solo Fiorello. Attaccalo!", ironizza Fiorello prima di invocare la 'pena capitale': "E io, da anonimo, proporrò per te la pena di morte. Ci vuole la pena di morte per te, per quello che rappresenti. Sei l'uomo più cattivo d'Italia. Da che eri un santo... sessista proprio". Poi più serio conclude: "Volevo dire una cosa alle 29 deputate che ti hanno accusato. Proprio nella politica cercate di fare un passo avanti, non state indietro: voglio vedere un presidente della Repubblica donna e un presidente del Consiglio donna. Non vi lamentate di Sanremo, lamentatevi del vostro settore. Allora sì che avremmo fatto un passo avanti". 

Di tutt'altro avviso il segretario Pd Zingaretti, che ha affermato: "Sanremo ha avuto grandi interpreti a rappresentare il talento, la competenza e l'autorevolezza delle donne. Quest'anno si trasmette un brutto messaggio, che offende le donne. Tutti siamo chiamati in causa. Da Sanremo e dalla Rai ci aspettiamo passi in avanti, non passi indietro". 

Ancora più duro il presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, Alberto Barachini, che in un passaggo della lettera che ha scritto al presidente e all'ad della tv pubblica, Marcello Foa e Fabrizio Salini, ha scritto: "Il Festival di Sanremo costituisce indubbiamente l'evento Rai più importante della stagione televisiva, sia in termini di ascolti che di risonanza mediatica. Non è pertanto accettabile che nel corso di tale evento vengano diffusi messaggi lesivi dei diritti e della dignità della persona, o inquadrabili nel fenomeno dell'hate speech".