Martedì 23 Aprile 2024

Moncler, il colpo di Genius

Un nuovo metodo di lavoro: collezioni esclusive a ritmi rapidissimi

Un'iconica immagine della collezione Moncler

Un'iconica immagine della collezione Moncler

Roma, 23 ottobre 2018 - Da quando è stato lanciato il 20 febbraio scorso durante Milano Moda Donna, in una serata carica di emozioni e di sorprese nella vecchia Fiera di Piazza VI Febbraio, il progetto Moncler Genius continua a mietere successi nel mondo per il tipo di innovazione e la spinta coraggiosa che ha dato al ciclo più moderno della moda: la nuova creatura di Remo Ruffini, presidente e Ceo del brand di mitici piumini, abbandona l’idea un po’ “antiquata” dello stilista incaricato per diverse stagioni in cambio di un metodo di lavoro energico e implacabile, che permette di sfornare collezioni anche mensili e sempre esclusive perché firmate da star del firmamento della contemporaneità.

A far parte di questo nuovo esercito delle idee esclusive (e talvolta spiazzanti) creativi del calibro di Pierpaolo Piccioli, Simone Rocha, Craig Green, Kei Ninimiya, Hiroshi Fujiwara e Francesco Ragazzi, ognuno portatore di una propria rappresentazione dell’immaginario di Moncler. E dopo il lancio dell’operazione Genius tutti hanno ripensato le regole del fashion e l’operazione di Ruffini è stata subito molto copiata e talvolta replicata, con capsule che si inseguono tra i vari marchi del lusso. Tanta velocità del resto è imposta soprattutto dai tempi sempre più rapidi della moda e della spinta di social e Millennials. Insomma Moncler battistrada del cambiamento tanto da aver lanciato l’11 ottobre la collezione numero 1, Moncler Genius disegnata da Pierpaolo Piccioli, che è il bravissimo direttore creativo di Valentino, con un evento a New York – in The House of Genius a Soho – linea gettonatissima e in vendita nelle boutique e sul sito del brand e in selezionati punti vendita monomarca nel mondo fino alla fine di questo mese. Silhouette definite, forme mistiche e al tempo stesso futuristiche, l’essenzialità del piumino allo zenith con l’utilizzo del solo classico nylon imbottito del brand, senza mai tralasciare la funizionalità. Ed eccole le Madonne medievali di Piccioli per Moncler Genius, in avorio, nero, ametista, ciliegia, giallo, verde , arancio, rosso, che sembrano uscire da un affresco ma che potrebbero anche volare nello spazio, con cappe severe, cappucci tecnici con collare, guanti sognanti.

Lo stesso concetto di The House of Genius è stato protagonista anche dell’apertura recente a Tokyo. Concepiti con un approccio curatoriale a 360°, i due Moncler Genius Building temporanei di New York e Tokyo sono pensati come spazi interattivi animati da speciali attività tesi a stabilire uno stretto e articolato contatto rispetto al contesto metropolitano in cui si inseriscono. Solo qui infatti si potranno trovare creazioni uniche, sviluppate di concerto con i designers del progetto Moncler Genius e talvolta attuate con co-branding specializzati molto rilevanti. La stessa dinamicità la si ritrova anche nel mercato italiano dove pochi giorni fa è stata aperta la prima boutique Moncler a Bologna, nella prestigiosa Galleria Cavour. Su due piani, una superficie di 260 metri quadri, 150 dei quali dedicati allo shopping. Marmo grigio carnico per l’ingresso, boiserie e soffitto a doghe di legno in chêne fumé, pavimento a spina di pesce in marmo bianco Calacatta in contrasto con dettagli di metallo, vetro e specchio per gli spazi espositivi sono solo alcuni dei sofisticati elementi decorativi che creano l’atmosfera calda e accogliente del nuovo negozio di collezioni uomo, donna, accessori e Moncler Grenoble, la linea più tecnica caratterizzata da capi concepiti sia per la montagna che per la città. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro