Mercoledì 17 Aprile 2024

L'uomo Versace in libertà, anticonformista intraprendente

Prima sfilata milanese dopo l'acquisizione. Bondage e trasparenze in chiave gioiosa

Sfilata Versace Milano 2019 (Ansa)

Sfilata Versace Milano 2019 (Ansa)

Milano, 12 gennaio 2019 - Un pugno di supertop per scaldare con un'ondata sensuale il défilé coloratissimo di Versace, il primo in Italia e per Milano Moda Uomo dopo la cessione della maison al fondo statunitense che fa capo anche a Michael Kors e che si chiama Capri Holding. Dei nuovi proprietari intorno al labirinto-passerella in via Savona neanche l'ombra mentre in prima fila per applaudire Donatella Versace, che ha mantenuto lo scettro della casa di moda fondata dall'indimenticabile fratello Gianni, ci sono Luc Evans, Chiara Ferragni e il marito Fedez. Insieme ai modelli maschi tutto il sex appeal di Gigi Hadid, Kaia Gerber e Emily Ratajkowski, tacchi a spillo, spacchi e minigonne.

Donatella ha voluto fare in chiave gioiosa per il prossimo inverno, sfidando convenzioni e stereotipi. Non più elegantoni lussuosissimi ma giovani in cerca di bella vita con cappotti anche rosa fuxia e giallo limone, occhiali bianchi, camicie con la nuova stampa bondage che ricorda gli abiti da sera supersexy del fondatore della maison. Negli anni ’90 c’era un’idea molto precisa di chi fosse l’uomo, di come dovesse vestirsi e comportarsi. Con il nuovo Millennio tutto questo è stato stravolto un poco per volta e la moda si è evoluta in modo drastico.

"Oggi - spiega Donatella Versace -  non è più possibile disegnare un perimetro preciso intorno al concetto di uomo perché la società moderna ha concesso a ognuno una maggiore libertà di esprimere sé stessi non solo con le azioni, ma anche con ciò che si indossa".  Scelte coraggiose e voglia di osare alla base di questo guardaroba in totale libertà tra pantaloni in pvc a tutta trasparenza e giacche per lui in principe di galles ma tutte profilate da piume di struzzo arancioni, turchesi e fuxia. 

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