Mercoledì 17 Aprile 2024

Chanel, l'ultima sfilata firmata Lagerfeld tra lacrime e ricordi

In passerella anche l'attrice Penelope Cruz. Paesaggio innevato, baite e tante star a fare da cornice alla collezione del prossimo inverno

Penelope Cruz sfila per Chanel (Ansa)

Penelope Cruz sfila per Chanel (Ansa)

Parigi, 5 marzo 2019 - La leggenda continua. E le 2.658 persone invitate al defilè della collezione Chanel disegnata da Karl Lagerfeld (il suo ultimo impegno) a quattro mani con la sua erede stilistica Virginie Viard che ha lavorato trent'anni accanto e per il Kaiser nella maison di rue Cambon, certo il più importante ed emozionante dei dieci giorni della fashion week parigina, hanno tutte gli occhi lucidi e il cuore sospeso nel Grand Palais trasformato in una immaginaria location delle Alpi, St. Moritz o Megève non importa, tra chalet di legno e paesaggio innevato. E la passerella è proprio sulla neve con le modelle anche loro commosse e una ambasciatrice di Chanel come Penelope Cruz che singhiozza senza timidezze, mentre sfila nel finale in un abito corto bianco che sembra una deliziosa meringa di tulle stringendo, in mano un anemone bianco. Anche la diva spagnola ha una camelia bianca sui capelli come tutte le tantissime modelle di questo defilè evento che segna la storia della moda e non solo.

In passerella bellezze dal mondo con lunghi cappotti di tweed o di pied de poule sgranato bianco e neri coordinati ai cappelli, sempre in tessuto, ai piedi le pedule più chic del mondo perché logate ma sempre ricoperte di shearling, i piumini candidi per la sera e addirittura fuxia per le passeggiate tra i monti, il tailleur del mito che si scompone e riscopre la morbidezza di una mantellina calda sulla giacca, lo smokink per la festa dello chalet più vip che è color del ghiaccio. In prima fila Naomi e Claudia Schiffer, Monica Bellucci, Silvia Venturini Fendi applaudono e partecipano alla standing ovation finale. Manca Ines de la Fressange una delle muse di Karl che pochi giorni fa aveva confidato a chi scrive che non sarebbe stata alla sfilata perché si sarebbe troppo commossa.

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Un minuto di silenzio prima dell'inizio poi la voce di Lagerfeld che racconta come avesse rifiutato la prima volta di dirigere il brand di rue Cambon ma "poi alla seconda rechiesta avevo detto sì perchè il personaggio di Mademoiselle Coco mi affascinava, E da allora è stato come camminare in un quadro". Tra le top accanto a Penelope Cruz alcune ragazze giovanissime molto amate dal Kaiser come Cara Delevingne, Lily Rose Depp e Kaia Gerber, le sue ultime giovanissime preferite. Virginie Viard alla fine appare per un breve saluto sulla porta dello Chalet Gardenia che fa da sfondo al paese incantato tra le nevi ricostruito al Gran Palais, rispettosa del momento e del suo Maestro. Alla fine tutti in piedi ad applaudire per tutta la canzone 'Heroes' di David Bowie e poi via con la tristezza addosso. Quando tornerà un genio come Karl nella moda? Tanto bravo, originale e anticonformista da aver rifiutato il funerale in pompa magna e aver preferito che le sue ceneri fossero disperse in un bosco pochi giorni fa insieme a quelle della mamma Elisabeth e dell'unico grande amore della sua vita Jacques de Bascher (scomparso nel 1989). Ora della sua luce candida sui capelli e nella mente è rimasta solo la delicata gattina Choupette.