Giovan Battista Giorgini, così nacque la moda italiana

Era il 12 febbraio del 1951 quando il nobiluomo fiorentino organizzò la prima sfilata Made in Italy

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Firenze, 12 febbraio 2019 - Sessantotto anni fa, esattamente questo 12 febbraio ma del 1951, nasceva la Moda Italiana, nel salotto fiorentino che si affacciava sul Giardino Torrigiani dove abitavano Giovan Battista Giorgini e sua moglie Nella che avevano invitato quasi in forma "clandestina" un pugno di importanti giornaliste americane e altrettanti compratori che all'epoca non avevano occhi che per la moda francese. E invece in quella magica e ormai mitica serata in casa Giorgini, nobiluomo toscano patriottico e coraggioso che dagli anni Venti aveva saputo creare un ponte tra gli artigiani italiani d'eccellenza e l'America, convinse un ristretto numero di creativi italiani del tempo a lanciare il guanto di sfida a Parigi nel segno di quella maestria e quella fantasia che poi porteranno alle sfilate in Sala Bianca, a Palazzo Pitti a Firenze, e  poi dagli anni Settanta al pret-à-porter a Milano. Senza l'acume e il coraggio di Bista, come tutti chiamavano il marchese Giorgini, tutto quello che la Moda italiana è oggi non sarebbe stato.

Ora a ben ricordare quei giorni epici di un dopoguerra ancora povero ma tanto bello un convegno oggi con il racconto di questa incredibile avventura personale e italianissima con lettere e diari (splendidi quelli di datati 1918 di Giorgini soldato e al fronte ritrovati su una bancarella in Valdarno e subito disinteressatamente ma intelligentemente donati all'Archivio Giorgini dal professor Sergio Traquandi), fotografie inedite, materiali di famiglia raccolti dal nipote del grandissimo buyer Neri Fadigati Giorgini presidente dell'Archivio Giorgini salvato e consegnato all'Archivio di Stato di Firenze dalla famiglia nel 2005  e sempre oggetto di consultazioni dal mondo per via degli 80.000 documenti. 'Artigianato e moda a Firenze nelle carte di Giovanni Battista Giorgini', il titolo dell'incontro nella Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze, promosso da Fondazione CR Firenze e OMA (Osservatorio Mestieri d'Arte) assieme ad Archivio Giorgini e all’Archivio di Stato Firenze, per battezzare un nuovo progetto di ricerca sostenuto dall’Osservatorio dei Mestieri d’arte per lo studio di un patrimonio di scritti inediti di Giovanni Battista Giorgini che dovrebbe vedere la luce nel 2021 per celebrare i 70 anni dalla prima sfilata.

"Vogliamo far conoscere a tutti che la moda è sbocciata a Firenze perchè mio nonno Giovan Battista Giorgini è stato un pioniere degli scambi commerciali con l'America, con quel suo continuo viaggiare per promuove l'eccellenza italiana Oltreoceano, vetri, cappelli di paglia, ceramiche, oggetti in pelle. Mia zia Matilde che ha lavorato negli anni d'oro con lui ha conservato tutto e ora questo patrimonio ci farà conoscere tanto del lavoro di quei maestri artigiani - racconta Neri Fadigati, Presidente dell’Archivio Giorgini che ha sede a Firenze in via della Pergola 53 - senza il lavoro dei quali mio nonno non avrebbe fatto conoscere in America tutta la creatiività italiana. Nel 1951 i tempi erano maturi per far conoscere anche lo stile italiano sbocciato anche lui dall'artigianato".