Arezzo, 6 novembre 2018 - La migliore produzione orafa italiana si è svelata dal 20 al 22 ottobre scorso a Gold/Italy, ad Arezzo, sesta edizione dell’appuntamento annunale del settore gestito da Italian Exhibition Group (IEG) con brand selezionati di aziende provenienti da tutti i distretti orafi italiani: Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco, Milano. Una “pacchia” per i buyers internazionali provenienti dai principali mercati che hanno potuto visitare tre aree speciali come Cash and Carry, Fashion Jewellery e Bijoux e Jewellery/Tech. Al centro Affari di Arezzo, con tanto di stanza della preghiera per i compratori in arrivo dal Medio Oriente di religione islamica, si sono viste molte collezioni, quasi tutte all’insegna dello stile minimal che sembra essere quello vincente su tutti i mercati, con gioielli che esaltano il design prima di tutto anche se tempestati di brillanti bianchi o neri, con tanto colore con i citrini, molte catene superleggere di grande effetto, bracciali a cerchio, anelli a non finire.
Trecento le aziende espositrici, in un layout che negli ultimi anni è stato modernizzato e reso molto accogliente dagli interventi “luminosi” dell’Art Director di Arezzo Fiere e Congressi Beppe Angiolini (in foto), buyer di fama internazionale famoso per intuito e creatività, anfitrione fashion che ha accolto gli ospiti della manifestazione nel suo nuovo spazio per la moda più bella del mondo nel settecentesco Palazzo Lambardi, sotto le insegne di “Sugar”, tra mosaici di epoca romana e stucchi neoclassici.