Martedì 23 Aprile 2024

Giorgio Armani, autunno inverno 2019/2020. Protagonista il blu, e torna la cravatta

Spettacolare la Rapsodia in Blu del defilè di Giorgio Armani. Ennesima lezione di stile per lui con il ritorno alla grande della cravatta

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Milano, 23 febbraio 2019 - Show sensazionale stasera all'Armani / Silos, nuova location (solo per questa volta?) per il defilè della collezione dell'inverno 2019-2020 di Giorgio Armani. Ottocento ospiti, divisi in due sfilate, hanno applaudito con ammirazione il lavoro eccezionale dello stilista che ha incantato con un lavoro impeccabile e di cuore sia sulla collezione femminile che maschile, dimostrando ancora una volta di più il valore della sua creatività. Profondo blu il tema del defilè, blu come il colore della raffinatezza, della sensibilità,dell'eleganza pura,  della serenità, della quiete. 

“E sognare in blu per una vita vuol dire amare i vasti orizzonti, e penso al blu del mare e a quello del cielo. Vuol dire tenere i piedi per terra e lo sguardo in alto!". Giorgio Armani spiega così la sua Rapsodia in Blu (questo il titolo del defilè) che lo ha riconfermato re indiscusso di stile e di bellezza, per gli uomini e le donne del mondo. Un incanto la sfilata co-ed nel Silos che custodisce il genio della sua estetica ed è parte integrande del suo mondo culturale. 

Una prima volta, lasciando il Teatro di Via Bergognone, teatro di tanti successi. Blu notte, colore degli Dei per gli antichi egizi e tonalità che dona equilibrio, "profondo e forte, colore pieno di possibilità, raffinato e sereno" dice Armani dopo i tanti applausi a questo sforzo naturale, per lui, di concepire una unica collezione per uomo e donna, in una continuità di spirito ed anima che non ha uguali. 

Lo abbracciano Naomi Watts, Alberto Barbera, Rosamund Pike, Michelle Hunziker, Mario Martone. Lui tra i sorrisi e l’affetto ammirato degli ospiti fa la passerella per mano ad una modella, l'incantevole Nikki Vonsee nell’abito da sera blu-black che sembra una cometa. Fantastici i modelli in giacca sciolta a due bottoni o doppiopetto disinvolto a sei, sempre con la cravatta, “segno di appropriatezza che ho voluto riportare sotto i riflettori, mi pare il momento giusto” dice lo stilista. Una ennesima lezione di stile questa del ritorno alla grande della cravatta, andata un po' nel dimenticatoio negli ultimi tempi, “l'accessorio in assoluto più personale che un uomo possa indossare. Per lei piccole giacche ad astuccio su pantaloni jodhpur e stivaletti blu mare, gonne di velluto, top asimmetrici e leggiadri, in caste trasparenze. Blu perfino gli occhiali e le borse che per tracolla hanno una ruche sontuosa. La sera brilla ed è “armanissima”.