Mercoledì 24 Aprile 2024

La mindfulness può rendere le persone egoiste

Le tecniche di meditazione possono avere effetti negativi su alcune persone, se non vengono praticate nel modo giusto

Il lato oscuro della mindfulness

Il lato oscuro della mindfulness

La mindfulness è un insieme di pratiche di meditazione e consapevolezza sempre più popolare nei paesi occidentali, che aiuta a rilassarsi, ridurre ansia e stress, migliorare il benessere emotivo ed entrare in contatto con se stessi. Si potrebbe pensare che come naturale conseguenza porti anche a riconciliarsi con il mondo e gli altri, e invece esiste il rischio che inneschi un cortocircuito: secondo uno studio della University of Buffalo, può rendere alcune persone più egoiste. "La mindfulness aumenta le azioni pro-sociali nelle persone che vedono se stesse come più interdipendenti", dice il professore in psicologia Michael Poulin, "Tuttavia, nelle persone che si considerano più indipendenti diminuisce i comportamenti altruisti". Lo studio non intende sminuire l'efficacia della mindfulness, ma serve piuttosto da avvertimento su come viene usata: "La letteratura scientifica suggerisce che la mindfulness funziona, ma il nostro studio mostra che è uno strumento, non una formula matematica, che richiede più di un approccio meccanico se i praticanti vogliono evitare i suoi possibili lati negativi". La mindfulness ha avuto origine in Oriente, dove la cultura enfatizza il ruolo delle persone come componenti della collettività. Questa concezione è più debole in Occidente, dove invece predomina una visione individualistica che si rispecchia anche nella meditazione. Senza contare poi che ogni individuo è diverso dall'altro. I ricercatori hanno coinvolto in due esperimenti, diversi come svolgimento ma simili nell'impostazione, oltre trecento persone. Dopo una sessione di mindfulness, e dopo avere svolto un esercizio mirato a sollecitare la loro disposizione, più sociale o più individualista, ai partecipanti era offerta la possibilità di contribuire a un'attività di beneficenza. I soggetti con inclinazione indipendente si sono dimostrati il 33% meno propensi a fare volontariato, quelli con inclinazione interdipendente più propensi del 40%. Se la mindfulness viene praticata con mentalità chiusa, esiste quindi il rischio che tiri fuori anche aspetti meno nobili della nostra personalità: "Dobbiamo pensare a come trarne il massimo", dice Poulin, "Dobbiamo sapere come utilizzare lo strumento". Lo studio sarà pubblicato sulla rivista Psychological Science. Leggi anche: - Doniamo soldi per beneficenza più volentieri se abbiamo un tornaconto personale - I suoni della natura alleviano lo stress e il dolore - Sesso occasionale, non impariamo dai nostri errori e continuiamo a ripeterli

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