Sabato 20 Aprile 2024

Meta ha già perso più di 500 miliardi di dollari in 6 mesi

La società fondata da Zuckerberg ad agosto 2021 ha frantumato gli utili, anche se punta con forza sul metaverso

I loghi di Facebook e Meta

I loghi di Facebook e Meta

Meta, la holding che comprende Facebook, Instagram, WhatsApp e Oculus (azienda che produce visori per la realtà aumentata) ha perso più di mezzo trilione di dollari di valore di mercato dal suo picco di agosto, quando è stata fondata da Mark Zuckerberg per dare una ventata di aria fresca alle sue company. Fuori dalla top ten delle aziende più ricche del mondo Quando è nata, Meta si era subito piazzata al sesto posto tra le aziende per capitalizzazione di mercato. In soli sei mesi è uscita dalla top 10, facendo segnare perdite per circa 500 miliardi di dollari. Una discesa che sembra inarrestabile, culminata nelle giornate nere di inizio febbraio quando, dopo aver annunciato per la prima volta un calo degli utenti sulle sue piattaforme, Meta è crollata in borsa del 20%, con una conseguente perdita di circa 23 miliardi di dollari per il suo fondatore. Tutto questo nonostante Meta abbia chiuso il 2021 con 39 miliardi di dollari di profitti. I problemi del tracciamento su Facebook La grande sconfitta di Zuckerberg, secondo gli analisti, è stata quella che riguarda il sistema di tracciamento degli annunci pubblicitari su Facebook, da sempre fiore all’occhiello di Meta e vero motore di ricavi per l’azienda. Un sistema che è stato minato in maniera massiccia da Apple e Google che hanno dato agli utenti degli strumenti per difendersi, bloccando sui propri browser e sui dispositivi mobile i tracker del social di Zuckerberg, con ricadute dirette sui profitti di Facebook (derivanti in gran parte dalle inserzioni pubblicitarie sui suoi social network). Alle perdite di Meta hanno contribuito anche le notizie poco rassicuranti che riguardano i problemi degli adolescenti sulle sue piattaforme, svelate dal Wall Street Journal, con Instagram che renderebbe i giovanissimi ansiosi e angosciati, aumentando il loro stress e alimentando delle forme di depressione. Il cambio di rotta sul metaverso Per tutti questi motivi è più semplice capire perché Zuckerberg abbia spostato gli orizzonti aziendali verso il metaverso, cambiando nome e impostando un focus diverso rispetto ai social network. I dispositivi per la realtà aumentata e la creazione del mondo virtuale sono diventati essenziali per il nuovo business di Zuckerberg, nonostante l’ondata di scetticismo che circonda le operazioni dell’azienda di Menlo Park.

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