Giovedì 18 Aprile 2024

Met Gala 2023, 400 super invitati. Tema Chanel in omaggio a Lagerfeld. Ci sarà la gatta Choupette?

Anna Wintour dedica l’edizione di quest’anno allo stilista e amico scomparso. Sforbiciata sulla guest list: solo ospiti all’altezza. Cifre da capogiro per dire: “Io c’ero”

Karl Lagerfeld con la gatta Choupette, a destra Kim Kardashian al Met Gala 2022 (Instagram/Ansa)

Karl Lagerfeld con la gatta Choupette, a destra Kim Kardashian al Met Gala 2022 (Instagram/Ansa)

New York, 30 aprile 2023 – Anna Wintour, potente direttrice a vita di Vogue America e imperatrice di ogni lusso e ogni stile, ha depennato 200 inviti e così la lista del Met Gala di domani sera al Metropolitan Museum di New York si accorcia a 400 super invitati. Così l’attesa cresce e diventa per molti tormento per sapere chi ci sarà o no, chi sfilerà sul red carpet o no, chi entrerà dalla mitica porta su Fifth Avenue per godersi questo grande spettacolo di moda e vanità, estro e opulenza, egocentrismo e ricchezza senza fine. Anna la Grande, col caschetto e gli immancabili occhiali scuri, stavolta fa le cose ancora più in grande e con molto sentimento, visto che il Met Gala 2023 è dedicato ad un suo amico carissimo come Karl Lagerfeld, scomparso il 19 aprile 2019, con la mostra iconica e trionfante ‘Karl Lagerfeld: A Line of Beaty’, viaggio nel percorso creativo di questo stilista immenso, uomo colto e dispotico, talvolta mite ma sempre caparbio e altero, che ha rivoluzionato la moda contemporanea con tocchi sapienti di revival e contemporaneità per Chanel, marchio sul quale ha imperato come un desposta fino al fine dei suoi giorni, ma anche per Fendi con sessant’anni di scelte importanti e fondamentali, e per Chloè, Balmain, Patou dove ha sempre dettato le sue leggi vestimentarie.

Tutti al Met domani sera, almeno i preferiti di Dame Wintour, magnati dello stile, stilisti, attrici, vipponi, stravaganti, donne mozzafiato e carampane dei red carpet mondiali, con presenza assicurata di Kim Kardashan che da giorni sta studiando la mise esplorando gli archivi Chanel e speriamo in bene dopo lo sconcio dell’anno scorso quando si presentò al Constume Institute imbussolata come non mai, con l’abito originale indossato da Marilyn Monroe nel 1962 per mettere ko il presidente Kennedy e straziato dalle sue forme opulentissime. Speriamo che la direttrice di Vogue abbia dato un occhio a questa nuova mise. Di certo non ci sarà Blake Lively, bellissima nel maggio di un anno fa: ha partorito il quarto figlio da poco e i preparativi della soirée non si addicono a una signora che allatta. Marginalizzato il clan Kardashian e orfano della triade splendida di Alessandra Michele, Lana del Rey e Jared Leto del 2018, tutti aspettano i fuochi d’artificio di domani sera.

Grande esclusa anche Ines de la Fressange, modella icona di Kaiser Karl e donna immagine Chanel fin da giovanissima, e è un peccato perché si perde affetto vero, amicizia e glamour senza tempo (ma Wintour certo non si è distratta …). Tutti danno in passerella le quattro zampe più lussuose del mondo: quelle della gatta Choupette, quasi una figlia per Kark, la birmana candida dagli occhi fiordalino che dormina su un cuscino imperiale nel letto dello stilista.

Lui le ha lasciato una eredità da 170 milioni di euro, gestiti dalla tata Francoise che la coccola col cuoco, il medico, la guardia del corpo personale, che la trasportano su voli privati e l’accompagnano sui set delle campagne fotografiche milionarie che la vedono protagonista.

Choupette per Karl Lagerfeld era tutto, un amore a prima vista il loro, da quando il bellissimo efebo Baptiste Giabiconi, che con la sua bellezza aveva stregato il grande stilista, gli chiese di tenerla in casa per le vacanze di Natale di alcuni anni fa. Al termine della trasferta la coppia, gatta-creativo, era così affiatata e Karl così perso di lei che Batpiste fu costretto a lasciargliela.

Ora chissà se davvero domani sera sarà al Met e con chi, se in braccio a Naomi come su una lontana copertina di Vogue America o alla ribelle Cara Delevingne l’ultima preferita di Lagerfeld, nella cesta della tata o proprio in braccio alla Wintour? Vedremo. Intanto concentriamoci sul look della Zarina della Moda che ai vari Met ha sempre vestito in abiti da sera creati per lei dall’amico Karl, spesso spumeggianti di piume e iridescenti (nella vita di tutti i giorni sempre più spesso veste solo Prada), e che stavolta chiede 50.000 dollari a biglietto e 300.000 a tavoli ai magnati dello stile e alle star che non possono fare a meno di dire: io c’ero!

L’imput è vestirsi alla maniera di Karl/Chanel, questo il consiglio dell’implacabile Wintour, e non sarà facile per tutti quelli che in questi anni hanno celebrato il Constume Institute e il suo megaparty con abiti troppo assurdi, tutto il contrario del buon gusto e dello stile, tra code infinite lungo le scale del Met e vari e improbabili travestimenti. Di certo Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, renderà omaggio all’immenso collega con una cappa alta moda di camelie bianche (il fiore simbolo di Mademoiselle Coco che Lagerfeld non ha mai tradito) che farà invidia a molti e che ha già postato con uno schizzo eloquente nel suo Instagram. Assente la coppia Harry e Megan che non c’entrano davvero niente con lo stile, mentre si ricorda l’apparizione di Lady D nel 1996 con un abito da sera (modello sottoveste pudica) in blu zaffiro.

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