Mercoledì 24 Aprile 2024

Il messaggio in bottiglia di un italiano riceve risposta dopo sei anni: cosa è successo

È accaduto a un giovane livornese che aveva affidato al mare un messaggio ed è stato ricontattato da una turista in vacanza alle Bahamas

Messaggio in bottiglia sulla riva del mare

Messaggio in bottiglia sulla riva del mare

Lorenzo Bellini, oggi 38 anni, istruttore di vela e impiegato nell’ufficio comunicazione dell’Unicef è il protagonista di un’insolita avventura. Nel 2016 l’uomo ha compiuto una traversata in barca a vela, partendo dalla Martinica e arrivando a Porto Santo Stefano. In una delle giornate trascorse in mare aperto ha affidato alle onde un messaggio in bottiglia nella speranza di riuscire a ottenere, un giorno, risposta. Dopo circa sei anni e mezzo il suo desiderio si è avverato: è stato contattato da Kathleen Scott, cittadina statunitense in vacanza alle Bahamas, che ha recuperato per caso la sua breve missiva.

Il messaggio in bottiglia di un cittadino italiano Bellini ha scelto di lanciare in mare il suo autoritratto realizzato a penna a cui ha affiancato la scritta ‘It’s me’. Sul retro ha anche appuntato i suoi recapiti telefonici, per poter essere contattato in caso di ritrovamento. Da esperto marinaio, l’uomo ha inserito il papiro in una bottiglia di vetro scuro, affinché il foglio all’interno non fosse rovinato dal sole in caso di lunga permanenza in acqua, e l’ha chiusa con un tappo di sughero. Ha, infine, sigillato tutto con della cera calda, fatta raffreddare prima dell’invio.

Il ritrovamento Il messaggio ha viaggiato per più di sei anni, percorrendo circa 3.700 chilometri, ed è stato rinvenuto alle Bahamas. Kathleen Scott, nel corso delle sue vacanze, si è imbattuta nella bottiglia sigillata e ha scritto su whatsapp al numero che accompagnava in ritratto: “Ehi sei tu quel Leonardo che fece la traversata Martinica – Italia?”, ha chiesto. I due protagonisti della bizzarra vicenda sono rimasti in contatto e sono ora d’accordo: si incontreranno e la breve lettera affidata al mare tornerà nelle mani del suo legittimo proprietario che l’aveva spedita poco più di sei anni fa.

Altri casi di messaggi ritrovati a distanza di anni La pratica di affidare alle onde un proprio segno che possa essere ritrovato anche a qualche anno di distanza ha ispirato scrittori, registi e persino musicisti. Ma anche nel mondo reale, sono diverse le bottiglie – al cui interno sono racchiusi pensieri e lettere – che sono state ritrovate, anche di recente. Nell’aprile del 2022 due donne residenti nello Scunthorpe nel sud dell’Inghilterra, hanno rinvenuto una bottiglia che non si è allontanata molto dal punto di partenza (la località segnata sul messaggio è proprio lo Scunthorpe) ma che è rimasta nascosta per circa 66 anni. A firmare la lettera affidata al mare erano state due ragazzine – Jennifer Coleman e Janet Blankley – allora quindicenni, in cerca dell’amore. Oggi le due, ritrovate grazie ai social network, non sono più in contatto: la prima si è trasferita in Australia, l’altra è invece rimasta a vivere in Gran Bretagna, nel Lincolnshire. Elena Andreassen Haga, una donna norvegese, ha rinvenuto invece nel gennaio 2022 nei pressi della sua casa, un messaggio partito 25 anni prima dalla Scozia. La lettera è firmato da Joanna Buchan, che al momento dell’invio aveva solo sei anni. Le due donne sono riuscite a entrare in contatto grazie ai social. Il 16 luglio del 2019 Jyah Elliot, di nove anni, si è imbattuto in una bottiglia lungo la penisola australiana di Eyre. Dopo qualche giorno ha scoperto che a inviare il messaggio datato 17 novembre 1969 era stato Paul Gilmore che al momento del lancio aveva solo 13 anni. L’uomo, originario della Gran Bretagna, è emigrato in Australia con la sua famiglia quando era adolescente e proprio nel corso di quel viaggio in nave ha affidato al mare diverse bottiglie con all’interno i suoi pensieri. Una di queste è stata ritrovata a distanza di ben 50 anni.

 

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