MENTE E PELLE: COSÌ SI COMBATTE L’IMPATTO INVISIBILE DELLA PSORIASI

di Alessandro Malpelo

Dici psoriasi e tanti pensano a un’affezione della pelle tutto sommato innocua, e invece è una condizione che ancora oggi può determinare perdita di autostima, complessi di inferiorità, sofferenze di natura psicologica che meritano attenzione, anche perché oggi esistono soluzioni per ovviare a questi disturbi assai diffusi, e pochi ancora li conoscono. Per questo attraverso il sito www.impattoinvisibile.it, il 9-10 dicembre e il 16-17 dicembre, i pazienti con psoriasi sul territorio nazionale avranno la possibilità di entrare in contatto da remoto con i dermatologi ADOI e SIDeMaST per una consulenza gratuita. Per poter accedere al servizio i pazienti si possono prenotare sul sito web. In Italia si stima siano non meno di due milioni e mezzo le persone colpite da psoriasi.

"Il peso psicologico della psoriasi, con il bagaglio di ansia, depressione, stigma e isolamento sociale che si porta dietro, si ripercuote di frequente nel rapporto con il dermatologo, impedendo di fatto quell’alleanza terapeutica che contribuisce a raggiungere i migliori risultati nella terapia", ha scritto Mara Maccarone, Presidente ADIPSO, la onlus che ha dato voce a questi pazienti. Ma cosa pensano gli specialisti al proposito? La professoressa Ketty Peris, ordinario di Dermatologia presso l’Università Cattolica di Roma, Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, ha dichiarato che "...le attività di contatto medico-paziente che la campagna “Psoriasi visibile-Impatto invisibile” promuove sul territorio si propongono di diffondere informazioni, supportare e riconfermare la fiducia nella relazione con il proprio dermatologo".

"Mettere a disposizione del cittadino una strada semplice come quella del contatto online da remoto consente di avere un confronto immediato con uno specialista qualificato ed è molto importante per capire se è necessaria una visita in un Centro di riferimento che possa aprire a prospettive terapeutiche adeguate a seconda del caso", sottolinea Francesco Cusano, Presidente ADOI.

La campagna “Psoriasi visibile – Impatto Invisibile. Guardiamo oltre le apparenze”, promossa da Amgen con ADIPSO – Associazione per la Difesa degli Psoriasici, ADOI – Associazione Dermatologi – Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica e SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmissibili mette al centro i pazienti e mira a ridefinire la percezione della malattia che colpisce corpo e psiche, rinsaldando l’alleanza medico-paziente. La campagna richiama l’attenzione sull’impatto invisibile che la psoriasi comporta a livello psicologico, ridefinendo la percezione della malattia, in questo senso è stato elaborato anche un racconto per immagini, una graphic novel, per aiutare quanti vivono questo problema a sentirsi compresi nel loro disagio e a convivere in maniera più serena con la psoriasi. Sul sito web www.impattoinvisibile.it sono disponibili tutte le risorse della campagna per medici e pazienti: informazioni sulla patologia, il suo impatto psicologico, la mappa dei Centri specialistici, le opportunità terapeutiche; oltre alla sezione dedicata al servizio Pso Point dove i pazienti possono prenotarsi per le video-consulenze online.

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