Mercoledì 24 Aprile 2024

Maurizio Battista: "Mai studiato da attore, ho imparato al bar. E faccio ridere tutti"

"Mio padre mi ha lasciato solo debiti, coi primi soldi pagai Equitalia. Sul palco parlo dei miei matrimoni e ora riempirò il Circo Massimo". Niente satira politica: "La lascio a Crozza, non punto sugli intellettuali"

Maurizio Battista

Maurizio Battista

Roma, 5 giugno 2023 – Maurizio Battista sta portando in giro per l’Italia (dopo il Lirico a Milano tante altre date tra cui Montecatini, Grosseto, Varese, Ancona, Legnano) il nuovo spettacolo ‘Ai miei tempi non era così’. Il 22 luglio occuperà addirittura il Circo Massimo a Roma per ‘Una serata indimenticabile’.

‘Ai miei tempi non era così’: qualcuno potrebbe accusarla di nostalgia passatista.

"Non dico che era meglio, ma neanche peggio. Per me era meglio perché avevo 30 anni di meno, un sacco di energia, un sacco di sogni... sbaglio, perché i sogni li ho anche adesso".

Mi dica cosa c’era allora e adesso non c’è più

"La semplicità. Era tutto bello, facile. Oggi pensiamo che tutto sia più semplice, ma non è vero. Le comodità che abbiamo non valgono la candela. Sono orgoglioso di aver vissuto in quel trentennio, ‘70-‘80-’90, pieno di musica, spettacolo, però mi dispiace vedere quello che vedo adesso. Ho tre figlie, due grandi e una piccola. Non mi piace il telefonino perché non abbiamo mezze misure. Vedo il cellulare in mano ai ragazzini per cinque ore".

Torniamo indietro nel tempo, quando ancora faceva il barista...

"Mio padre non mi ha lasciato niente, solo debiti e questo dna scherzoso che non è poco. C’è chi è andato alla scuola di Proietti, chi è andato all’Actor’s Studio, io sono andato al bar. Avevo 16 anni, stavo al bar e mi addormentavo alla cassa alle tre di mattina. Mio padre ai clienti diceva: ‘Fate piano con gli spicci se no me lo svegliate’. Mio padre è morto tra le mie braccia, un omone di un metro e novanta, e adesso ho capito che sto diventando come lui. Invece prima mi vergognavo perché era un gran caciarone".

C’è stato un momento in cui ha capito che poteva farcela?

"Io sono sempre stato bene con la gente. Il mio grande lusso è stato fare una figlia a 58 anni. All’inizio andavo nei piccoli locali. Mi è capitato di tutto, una sera uno mi fischia e mi urla: ‘C’hai tanto ancora’? Avevo già i figli, l’attività, una moglie che lavorava nelle ferrovie, ma ho preferito inseguire il mio sogno".

Con i primi soldi cosa ha comprato?

"Ho pagato Equitalia".

Il primo regalo che si è fatto?

"Un orologio, che manco mi metto, per rispetto del pubblico. Vado a fare uno spettacolo con un Rolex da 7mila euro? Mi vergogno. Predico certe cose e voglio essere coerente. Non ho lo yacht, non ho niente".

Cosa ne pensa del politicamente corretto che sta ingabbiando i comici?

"Se sei uno abituato ad andare sopra le righe sei fregato. Io ho il vantaggio che, anche se dico una cosa volgare, nessuno mi contesta. Però il politicamente corretto ha rotto pure un po’ i … non si può più parlare di niente... Dici una cosa e offendi i ragazzini, ne dici un’altra e offendi i pelati... è difficile...".

E allora come si fa?

"Io non calco mai la mano, non offendo nessuno. Io non ci sento bene, ho l’acufene, e nello spettacolo mi sono inventato di essere andato a farmi fare un massaggio in quei posti, sai.... Alla fine la massaggiatrice mi dice: ‘faccio pippetta?’, e io invece capisco ‘faccio polpetta?’. ‘No grazie, i piselli non posso mangiarli, ho l’ulcera’. È una cosa scema come quella dei bambini ma fa ridere. E ridono dal ragazzino alla nonna. Se invece dici cose volgari come fanno molti della stand up...".

Facciamo un esempio: Angelo Duro. Che ne pensa?

"È a termine, non durerà a lungo. Per parlare di carriera io intendo almeno venti, trent’anni. Lui è uno che fa finta di raccontare quelle cose cattive, ma non è vero. Un comico prima di tutto deve essere credibile. Se io parlo di matrimoni e non sono sposato non sono credibile, ma io di matrimoni ne ho avuti tre... Duro è un fenomeno effimero".

Ha citato tre matrimoni, Ma è recidivo!

"In scena racconto tutto perché fa ridere, per esempio della moglie che mi ha denunciato, e sono pure finito su mezza pagina di un quotidiano!".

Lei ha sostenuto che la sua terza moglie non le lasciava vedere la figlia: l’ha accusata postando dei video sui social. Perché?

"In quel momento non avevo altri strumenti. La giustizia era lenta".

Avete risolto la controversia?

"Ci siamo riavvicinati, piano piano, anche grazie a quei video che sembrano una cosa fuori misura ma hanno il loro perché".

Lei in scena parla anche del Covid...

"Racconto come l’ho conosciuto. Dal primo tampone rapido comprato al supermercato alla cena con amici. A questa cena un amico mi dice che avrebbe pagato un milione per farsi il vaccino e, quando il vaccino arriva, non se lo fa. Perché?, gli chiedo. E lui: quando ti hanno fatto l’iniezione ti hanno dato un colpo secco sul braccio? Io: sì. Vedi?, dice lui, ti hanno messo il chip. Così sanno cosa fai, dove vai a mangiare. Ma parlo anche dei biscotti al riso, li mostro al pubblico. Vediamo quanto riso c’è, dico. Leggo gli ingredienti: il riso è il 2%!".

Lei non fa satira politica. Perché?

"Perché non sono capace, non me ne intendo. C’è Crozza che lo fa benissimo, perché mi ci devo mettere io? Io vengo da una cultura non scolarizzata, non posso puntare sull’intellettuale. Io punto sulla gente. Il 29 e 30 giugno dell’anno scorso ho fatto uno spettacolo all’Olimpico per il mio compleanno. Sui due giorni abbiamo distribuito 2400 fette di torta agli spettatori! Seimila euro ci è costata, ma sono stati soldi spesi benissimo. E a san Giuseppe festa del papà abbiamo distribuito a tutti i bignè di San Giuseppe, perché per me quella sala è la mia famiglia".

In passato ha detto: ‘Io da Roma non me ne andrò mai’...

"Siccome la coerenza è la dote degli imbecilli, le dico una cosa. Sa dove sono i miei successi più grandi? Da Roma in su! Tre date a Firenze, tre a Bologna, cinque a Milano!"

Chi la fa ridere del passato?

"Aldo Fabrizi".

E oggi?

"Nessuno".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro