Sabato 12 Luglio 2025
VIVIANA PONCHIA
Magazine

Venezia val bene un matrimonio. E Bezos rinuncia al super yacht

Nel fine settimana in Laguna le nozze extralusso con la fidanzata Lauren Sanchez. Ancora proteste. Striscione di Greenpeace: “Affitti la città? Allora paga più tasse”. Preparativi spostati all’Arsenale per sicurezza

Venezia val bene un matrimonio. E Bezos rinuncia al super yacht

Venezia, 24 giugno 2025 – Nessun matrimonio è semplice. Quello veneziano di Jeff Bezos con Lauren Sanchez, sparpagliato tra eventi in crescendo da giovedì a sabato, resterà una sfida memorabile alla quale la coppia cerca da mesi di tenere testa con accurati depistaggi e alla fine – messa all’angolo - con donazioni milionarie. Ormai ci siamo. Viene dato per certo anche l’avvistamento di Ivanka Trump, che dovrebbe approfittarne per fare tappa alla Ferrari di Maranello, e la presenza della figlia del presidente americano non viene considerato un segnale distensivo in questo momento storico. La Laguna ribolle, la questura fa gli scongiuri, il movimento No Bezos accarezza l’idea di bloccare fisicamente almeno uno degli appuntamenti in programma.

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Jeff Bezos, 61 anni, e la futura moglie Lauren Sanchez, 55 anni (Aldo Liverani)

Il colpo d’occhio ad effetto lo regala Greenpeace in combutta con il gruppo d’azione britannico ‘Everyone Hates Elon’: un maxistriscione di 400 metri quadrati srotolato ieri in piazza San Marco con sopra la faccia ghignante del proprietario di Amazon e la scritta “If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax” (“Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, allora puoi pagare più tasse”). Una provocazione, spiega l’associazione ambientalista, contro “l’ingiustizia sociale e climatica di simili eventi”, filosoficamente appaiate perché “l’arroganza di pochi miliardari con stili di vita devastanti per il pianeta” offendono “tutte le persone che subiscono quotidianamente i danni della crisi ambientale”.

Un nesso c’è di sicuro e Bezos, "incarnazione di un modello economico e sociale che ci sta portando al collasso”, è il trait d’union perfetto. Niente tuttavia può fermare l’amore nella città più romantica del mondo. Forse solo un meteorologo, che avrebbe consigliato una stagione meno asfissiante. Gli strateghi della sicurezza stanno dietro ai wedding planner e viceversa e i preparativi previsti alla Scuola grande della Misericordia a Cannaregio scivolano all’Arsenale, che si controlla meglio.

Altro cambiamento: chi sperava nella foto ricordo sullo sfondo del veliero Koru dovrà farne a meno. Il super yacht da 130 metri del magnate americano – la più grande barca a vela del mondo, ovvio – non arriverà in laguna. Lo stesso cambio di rotta subirà la nave appoggio Abeona, un garage galleggiante di 75 metri dove trovano riparo le auto preferite di Bezos, le moto d’acqua e l’elicottero della signora Sanchez (poi per forza gli ambientalisti si arrabbiano). Le informazioni sulla tre giorni di festa vengono distillate con cautela per tutelare i 200 ospiti tra cui figurano superstar internazionali, funzionari e parenti di capi di Stato (da Lady Gaga a Kim Kardashian a Bill Gates, più gli eredi Trump).

Gli sposi saranno comunque tallonati dalle proprie body guard, tanto ci si abitua, e sui costi complessivi dell’evento finora ha sparato più alto il Daily Mail, stimando una cifra di partenza di 30 milioni di dollari. La prossima signora Bezos potrebbe andare all’altare con un abito made in Italy e dovrà essere all’altezza di Arturo Brachetti per mettere e togliere gli altri 27. Cospicue donazioni a favore di istituzioni veneziane impegnate nella tutela dell’ambiente cercano di mitigare i malumori. Un milione di euro è andato al Corila (Consorzio per il coordinamento delle ricerche sul sistema lagunare che riunisce Ca’ Foscari, Iuav, Cnr e l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale) che ha promesso di non sprecare nemmeno un centesimo. Già convinto sulla scelta felice della location il comitato spontaneo ‘Yes Venice Can’. Venezia, dicono, è una città che accoglie e non respinge, da sempre crocevia di culture. Se può ospitare decine di migliaia di persone al giorno, non sarà certo messa in difficoltà da duecento elegantoni.