Le mascherine protettive ci rendono più attraenti?

È quanto sostiene uno studio condotto da alcuni psicologi, che rivela anche come sia cambiata la nostra percezione della malattia nel corso della pandemia

Volti più attraenti grazie alle mascherine?

Volti più attraenti grazie alle mascherine?

Le mascherine protettive che indossiamo a causa del Covid-19 non sono solo uno strumento indispensabile in tempi di pandemia, ma ci rendono anche più attraenti. A rivelarlo è uno studio dell'Università di Cardiff, che in un articolo pubblicato sulla rivista Cognitive Research: Principles and Implications descrive come l'iniziale diffidenza nei confronti della mascherina abbia ceduto il posto a un'insospettabile passione per la carica seducente che esercita. I ricercatori sono partiti dall'ovvia osservazione che, quantomeno in Europa, prima che scoppiasse la pandemia una persona munita di mascherina al di fuori del contesto ospedaliero poteva essere giudicata con un certo sospetto, se non addirittura tenuta a distanza. Per verificare quanto le cose siano cambiate a seguito del Coronavirus, il team di psicologi guidato dal dottor. Michael Lewis ha reclutato un gruppo di studentesse (43) di età compresa tra i 18 e i 24 anni, cui è stato chiesto di valutare il grado di attrazione di 40 volti maschili in quattro diverse circostanze: con addosso una mascherina chirurgica, con un equivalente di stoffa, con la faccia oscurata da un oggetto e infine con il volto scoperto. "I volti erano considerati più attraenti quando erano coperti da maschere chirurgiche e significativamente più attraenti quando erano protetti da maschere di stoffa rispetto a quando invece erano del tutto visibili", si legge nel documento. Nel cercare di spiegare questi risultati, i ricercatori sottolineano che la mascherina chirurgica rimanda per abitudine all'idea del medico o dell'operatore sanitario che si prende cura del paziente. Ragione per cui, scrivono, "in un momento in cui ci sentiamo vulnerabili, possiamo trovare rassicurante indossare maschere mediche e quindi sentirci più positivi verso chi le indossa". Per quanto riguarda i dispositivi protettivi di stoffa, Lewis e colleghi ipotizzano invece che l'effetto sia soprattutto dovuto al fatto che le mascherine riescano a "nascondere le caratteristiche indesiderabili nella parte inferiore del viso". Più in generale gli psicologi ritengono che molto dipenda dal modo in cui percepiamo chi indossa una mascherina dopo che il suo impiego è diventato una consuetudine per tutti. In altre parole, concludono, non associamo più le mascherine a qualcosa di brutto: "la pandemia ha cambiato la nostra psicologia nel modo in cui percepiamo chi indossa le maschere […] non pensiamo più 'quella persona ha una malattia, devo starle lontano'".