Martedì 16 Aprile 2024

Marte, la svolta. "Nell'acqua ossigeno sufficiente per la vita"

La ricerca del California Institute of Technology conferma gli studi italiani

Marte (Ansa)

Marte (Ansa)

Roma, 22 ottobre 2018 - C'è ossigeno sufficiente per ospitare la vita nell'acqua salata che si trova nel sottosuolo di Marte. La conferma degli studi italiani sul lago di acqua salata arriva dal California Institute of Technology (Caltech), pubblicata sulla rivista Nature Geoscience. I nuovi calcoli indicano che l'ossigeno potrebbe sostenere la vita di microrganismi e animali più complessi, come spugne.

Finora, forme di vita in grado di respirare ossigeno su Marte si ritenevano impossibili, perché l'atmosfera del pianeta è poverissima di questo gas. Adesso, invece, lo scenario cambia completamente: significa che sul pianeta aumenta la probabilità che ci siano le condizioni per ospitare microrganismi il cui metabolismo è basato sull'ossigeno, perché trovano il gas disciolto nell'acqua salata. I ricercatori lo hanno dimostrato calcolando la quantità di ossigeno che può essere disciolto nell'acqua salata sotto le varie condizioni di pressione e temperatura nel sottosuolo di Marte, compreso il lago scoperto a una profondità di 1,5 chilometri. 

 "I nostri calcoli - scrivono gli studiosi nell'articolo - indicano che in un serbatoio d'acqua salata di questo tipo ci potrebbero essere elevate concentrazioni di ossigeno disciolto". Secondo lo studio, inoltre, le concentrazioni di ossigeno sono particolarmente elevate nel sottosuolo delle regioni polari. "Non sappiamo - concludono gli autori - se Marte abbia mai ospitato la vita", ma "i nostri risultati" estendono la possibilità di cercarla, indicando che le forme di vita basate sull'ossigeno sul pianeta rosso potrebbero essere possibili, a differenza di quanto immaginato finora. Questo estende anche l'opportunità per la caccia alla vita su altri pianeti e lune che ospitino sacche di acqua salata o oceani sotterranei, come la luna di Saturno Encelado.

Non solo batteri. La presenza di ossigeno nell'acqua di Marte amplia la gamma delle possibili forme di vita che il pianeta rosso potrebbe ospitare: così commenta la scoperta l'astrobiologa Daniela Billi, dell'università di Roma Tor Vergata. "I requisiti per l'abitabilità delle brine su Marte si arricchiscono ora della possibile presenza di ossigeno, indispensabile però alle sole forme di vita che lo utilizzano per la respirazione", osserva Billi. "Questa possibilità - prosegue - amplia i possibili metabolismi presenti su Marte". Finora, infatti, si riteneva che sul pianeta rosso potessero vivere soltanto microrganismi simili ai batteri che sulla Terra vivono in ambiente privi di ossigeno, chiamati metanogeni, che utilizzano l'idrogeno molecolare anziché l'ossigeno come fonte di energia. 

 

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