Sabato 21 Giugno 2025
ANDREA SPINELLI
Magazine

Marracash rivoluziona il rap con un tour da grande schermo

Sei capitoli, robot alti 6 metri e Matilda De Angelis virtuale: il nuovo live di Marra è un viaggio emotivo senza precedenti

Marracash rivoluziona il rap con un tour da grande schermo

Gli artisti da stadio sono degli ex bambini mai completamente cresciuti a cui la popolarità offre l’opportunità di farsi dei regali sorprendenti. E non è un caso che Marracash abbia scelto il giorno del suo 46° compleanno per parlare del giro di concerti che vara il 6 giugno a Bibione per poi spostarsi a Napoli il 10, Torino il 14, Milano il 25 (sold out) e 26, Roma il 30 giugno e Messina il 5 luglio. Ospite fissa, Madame.

In scena cinque enormi robot olandesi alti 3 metri (che con le braccia protese arrivano a 6 e un racconto che unisce i tre album di maggior successo del rapper di Nicosia trapiantato alla Barona, all’anagrafe Fabio Bartolo Rizzo, vale a dire “Persona”, Noi, loro, gli altri” ed È finita la pace”, col contorno di ballerini vestiti da scienziati delle fantomatiche Mind Industries e una mega produzione creata dal team di Ombra con la direzione artistica di Lorenzo De Pascalis.

“Stiamo preparando davvero qualcosa di nuovo, se si vuole azzardato, per raccontare la storia del conflitto tra le personalità di Marracash artista e Fabio l’essere umano usando una narrazione da grande schermo” ha spiegato “Marra” negli spazi multimediali del Meet – Digital Culture Center di Milano. “Ampio il ricorso a componenti cinematografiche, a cominciare dall’interlocutore con cui dialogo per tutto lo spettacolo, intrappolato nella bolla che incombe sulla scena, interpretato virtualmente da Matilda De Angelis. I video-contributi al racconto dello show li ha girati Pippo Mezzapesa, regista lo scorso anno della serie tv ‘Avetrana - Qui non è Hollywood’, con cui ho collaborato pure in passato. La storia si articolerà in sei capitoli, intitolati ‘L’ego’, ‘Memorie’, ‘I dubbi’, ‘Qualcosa in cui credere’, ‘L’amore’, ‘Reconnect’”.

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Al via il 6 giugno il live epico di Marracash con Madame, robot olandesi e una narrazione che unisce i suoi album cult

Fabio-Marra non fa mistero del fatto che si tratta del live più importante della sua vita, “non è solo un traguardo personale, ma un punto di arrivo di un percorso lungo, tradotto nella Trilogia”. Insomma, un punto di snodo del suo percorso artistico e umano. “Questo tour è un esperimento emotivo e visivo, un viaggio dentro e fuori di me, costruito per essere vissuto insieme. Abbiamo alzato l’asticella perché era giusto farlo ora: per la musica, per la scena, per chi ci ha sempre creduto. Sarà un live senza precedenti: oltre due ore di pura energia e spettacolo, un’esperienza dove il mio pubblico diventerà parte integrante del racconto, scrivendo insieme una nuova pagina del rap italiano”.

"Narrativa, a mio avviso sbagliata, secondo cui nel rap i brani si scrivono in 10 minuti e le prove dei tour si fanno in due-tre giorni. Cosa che finisce con lo spingere il rap in una nicchia trasformandolo in qualcosa di diverso rispetto al resto della musica quando in realtà è una musica come tutte le altre, fatta da professionisti come gli altri. In 10 minuti nessuno scrive qualcosa di importante, in 10 minuti si scrive una ca***ta. Se vuoi dare valore alle cose devi lavorarci sopra tanto. Lo stesso vale per i concerti. Noi stiamo pensando a questo live da mesi e provandolo da settimane. Come fanno Cremonini, Vasco e in generale tutti quelli che offrono spettacoli di alto livello. L’idea del rap easy, che si fa con la mano sinistra in cinque minuti, figlio di una magia calata dall'alto, lascia il tempo che trova. E diventa un grosso limite per la categoria”.